Archivio per il Tag »coronavirus«
→ ottobre 19, 2020
Pochi giorni fa il Foglio ha preso l’iniziativa di una campagna di promozione della app Immuni. Nel frattempo si stanno prospettando novità che potrebbero essere un potente incentivo a usare la app, migliorando molto le prospettive di contenere la seconda ondata di Covid.
Ma prima rivediamo le ragioni di un’adesione che è risultata inferiore al necessario Le modalità per farne di una app di tracciamento uno strepitoso successo c’erano: bastava che la positività di un esame fosse scaricata automaticamente dal Servizio sanitario sulla app, e che si fosse consentito l’uso della geolocalizzazione: sarebbe stato possibile sapere la presenza di soggetti potenzialmente infettanti (e che non rispettano l’obbligo di isolamento) nel mezzo pubblico che sto per usare, nel negozio dove sto per entrare, nel ritrovo dove mi sto recando. Ma queste funzionalità furono sacrificate sull’altare della privacy.
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→ giugno 16, 2020
di Franco Debenedetti e Natale D’Amico
L’esempio del Veneto e una traccia per il futuro. Sarebbe stato possibile produrre “più dati” e sottrarre un po’ di spazio all’incertezza? E’ tempo della politica, non delle procure
A Nembro e nella Valseriana bisognava chiudere tutto? Farlo spettava al governo o alla regione Lombardia? Questione delicatissima: in quanto conflitto di attribuzioni tra poteri dello stato, quasi da Corte costituzionale; in quanto prefigura la possibilità di una responsabilità del premier, rasenta le competenze del tribunale dei ministri; ma soprattutto, come scrive Claudio Cerasa sabato, “dice molto su una grande anomalia del paese, l’incapacità da parte dell’opinione pubblica di difendere con gli artigli il principio della separazione dei poteri”.
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→ giugno 5, 2020
Al direttore.
Se, scaricata la app Immuni, ricevo il messaggio di essere stato a contatto con un infetto, mi viene richiesto di isolarmi e di fare un tampone. Per questo, mi dicono, si deve attendere 10 giorni; se poi dovessi farne un secondo, altri 10. Ovvio che in tal caso non scarico la app. Dopo le mascherine, dopo i tamponi, adesso la app: sfiducia anche per Speranza. Quindi: (Bona)Fede, Speranza e (per)Carità?
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→ maggio 13, 2020
Lo dice perfino il direttore dell’Istituto Superiore di Sanità: sui tamponi bisogna cambiare strategia. Perché solo adesso? C’era l’esempio del Veneto: perché in Lombardia no? Perché Sala deve mandare i tamponi da esaminare in Francia? Sono morti in troppi: indaghi un’alta commissione indipendente, prima che se ne occupi la magistratura. Senza adeguata capacità diagnostica la app di tracciatura sarà un flop.
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→ maggio 9, 2020
di Franco Debenedetti e Natale D’Amico
“Sui tamponi bisogna cambiare strategia, aumentando il numero di test”. A dirlo è Gianni Rezza il direttore di infettivologia dell’Iss dopo la diffusione dell’appello per tamponi di massa lanciato il 5 maggio da Andrea Crisanti, Luca Ricolfi, Giuseppe Valditara e sottoscritto dai professori di Lettera 150. E questo non solo per la fase 2, ma in generale: perché, aggiunge Rezza, “il Veneto ha fatto molto bene, ha fatto molti tamponi sul territorio: va fatto così in tutta Italia. Bisogna fare tamponi anche ad asintomatici e contatti stretti”.
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→ maggio 5, 2020
Caro Direttore,
Se fossi un congiunto, verresti a trovarmi. Se venissi a trovarmi, sarei un congiunto.
Il congiuntivo e il condizionale.
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