→ marzo 2, 2005
Che fare. Dopo il caso Morando
“Sic vos non vobis mellificates apes” proprio coloro che alla costruzione dell’alveare – la federazione dell’Ulivo – avevano lavorato quando nessuno ci credeva, proprio coloro che chiedevano che su temi importanti si convocasse l’assemblea degli eletti dell’Ulivo, un’assemblea dove alla fine si vota e ci si conta, proprio coloro che in occasione del congresso Ds, addirittura avevano rinunciato a distinguersi con una propria piattaforma politica per sottolineare il proprio sostegno all’innovazione organizzativa, non avranno un proprio rappresentante nella direzione della Federazione dell’Ulivo. Capisco quindi la protesta – tutta politica – di Enrico Morando.
leggi il resto ›
→ dicembre 16, 2004
Il saggio di Salvati è bellissimo, però propongo un finale diverso dedicato a Romano Prodi
Per aver scritto che il premio al merito è un valore della sinistra, perché il merito è il motore dell’ascensore sociale (Corriere della Sera “Tasse, prendiamo Berlusconi sul serio o non lo batteremo”, 2 dicembre 2004) mi sono preso la reazione scandalizzata di un amico giornalista, certo non di centrosinistra, secondo cui il merito mai e poi mai è stato una categoria della sinistra. E quella di riprovazione di un altro amico giornalista, questo decisamente di sinistra, secondo cui il merito non deve essere una categoria della sinistra, anche per evitare di rincorrere l’ideologia berlusconiana.(Per la cronaca dirò che, a giudicare dai commenti, nessun mio articolo è riuscito a determinare tanti consensi per il centrosinistra).
leggi il resto ›
→ novembre 23, 2004
Energia, telefoni e TV
Il controllo proprietario delle reti deve essere pubblico o privato? La vendita di quote di Terna e di Snam Rete Gas, la multa comminata dall’Antitrust a Telecom, hanno riportato alla ribalta il problema delle reti, e dato vita a un singolare, preoccupante revival. Il mito della superiorità pubblica dei servizi erogati al pubblico, cacciato dalla porta con le grandi privatizzazioni, sembra rientrare dalla finestra con le reti.
leggi il resto ›
→ ottobre 13, 2004
“La capacità di riformare nel profondo il sistema si è dispersa, é prevalsa la logica dell’emergenza” scrive Stefano Folli nel suo editoriale di domenica.
“La capacità di riformare nel profondo il sistema si è dispersa, é prevalsa la logica dell’emergenza” scrive Stefano Folli nel suo editoriale di domenica. Quindi sollecita destra e sinistra a “una riflessione sulle caratteristiche e i costi del welfare in anni di penuria economica”. Viene da chiedersi: qual è l’emergenza, i costi insostenibili del welfare o la penuria economica? Quale il rimedio, ripartire i costi della protezione sociale, o riavviare il Paese su un sentiero di crescita?
leggi il resto ›
→ ottobre 23, 2003
Come intercettare il vento che spinse Berlusconi
Come saremo, come dovremo essere nel 2006? E’ una domanda vera, non una domanda di assunzione nel cantiere dove si lavora alla strutturazione del partito e della coalizione in vista di quel traguardo. Avremo, nel 2006, la capacità di intercettare la richiesta di modernizzazione, e di darvi una risposta? Perché questa é, se non la ricetta sicura per vincere le elezioni, di certo quella che più le si avvicina.
leggi il resto ›
→ ottobre 1, 2003
Il dibattito sulla Legge Gasparri
Uno degli elementi più criticati della legge Gasparri è il SIC, il Sistema Integrato delle Comunicazioni. Il ministro lo difende sul Corriere del 26 Settembre, con l’argomento, invero debole, che sarebbe l’evoluzione naturale di norme precedenti. Invece, a ben vedere, la legge può essere depurata, senza modificarne l’impianto, almeno da questa ingombrante, inefficiente ed inutile invenzione: semplicemente eliminandola.
leggi il resto ›