«Lasciatemi lavorare con tranquillità a fare il sindaco» ebbe a dire Valentino Castellani alla platea di Alleanza democratica a Firenze all’inizio di luglio. Si direbbe che sia stato accontentato nella saggia richiesta: né le rampogne di esuberanti segretari di partito (come a Milano), né le esibizioni pugilistiche di aitanti consiglieri (come a Cuneo) hanno disturbato la sua concentrazione ed il suo lavoro.
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