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Archivio per il Tag »Carlo debenedetti«

→  febbraio 28, 2023


Franco Debenedetti a proposito di “Radicalità” di Carlo De Benedetti: sì, c’è bisogno di scelte decise, ma si deve anche rimettere l’istruzione in testa a un programma di riforme. Con la giusta fiducia nell’Italia e negli italiani

Anticipandomi l’invio del suo ultimo libro, mio fratello tenne a premunirsi, avvertendomi che non sarei stato d’accordo con quanto aveva scritto. Ma è lui a ricordare che in famiglia ero noto come un bastian contrario: e quindi proprio qui lo smentisco. Condivido infatti, prima di tutto, il titolo: in quel “radicalità”, rosso al centro della copertina, riconosco il suo carattere e concordo che sia l’approccio necessario per attuare ciò di cui ha bisogno questo paese. Senza dover andare fino a pagina 103 per trovare “non credo, sotto alcuna forma, alle imprese di stato e non possono essere i governi a presidiare l’innovazione”, frase che ovviamente condivido in toto. Non sono d’accordo invece su quello che non ha scritto, cioè mettere la scuola in testa al programma di riforme. Che i risultati del nostro sistema educativo, confrontati a quelli di altri stati, siano imbarazzanti, è noto; noto che la scuola è il più sicuro strumento per favorire la crescita, e con quella abbattere un po’ per volta il nostro 156 per cento di debito in rapporto al pil. e per attivare l’ascensore sociale. Ma la nostra scuola, renitente a giudicare, rifiuta di essere giudicata: hanno messo la parola “merito” nel nome del dicastero della Pubblica istruzione, ma per superare le reazioni degli insegnanti e dei loro sindacati al solo nominare la prospettiva di introdurre criteri di valutazione del merito, sarà necessario mobilitare tutta la radicalità disponibile.

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→  settembre 26, 2014


risposta di Carlo De Benedetti all’editoriale del Foglio del 25 settembre 2014

Al direttore
Ho letto con sorpresa l’editoriale di ieri sul Foglio (Il problema è un altro – De Benedetti, l’articolo 18 e il vizio benaltrista di fronte alle riforme). Le unisco le agenzie che hanno ripreso le mie dichiarazioni a cui il giornale si è riferito. Dalle stesse appare evidente che, considerando io la situazione economica dell’Italia estremamente preoccupante, ritenga: a) che l’art. 18 è un non-problema anche se è stato “storicamente” importante. B) Che incoraggio Renzi ad andare avanti (nella sua eliminazione) senza rimanere impantanato a discutere di art. 18 che in questo contesto appare superato e la cui eliminazione un problema minore. La prego di darne conto sul suo giornale.
Cordiali saluti.

La risposta del direttore
Si dà conto:
Lavoro: De Benedetti, articolo 18 Problema minore del paese Milano, 23 settembre. (Adnkronos): “Fermarsi a discutere dell’articolo 18 è un problema minore rispetto ai problemi di questo paese”. “Se guardo l’economia dell’Italia la considero disastrosa da diverso tempo”. “L’articolo 18 è stato storicamente importante nell’epoca e nelle condizioni del mondo del lavoro in cui è stato previsto, ma non in un periodo come quello attuale nel quale le condizioni dell’Italia sono preoccupanti”.