Due sono le frasi memorabili che Stefano Ricucci avrebbe coniato durante la vicenda Bnl-Unipol: la prima sui furbetti del quartierino, la seconda, scabrosetta, su involontari scambi di ruoli sessuali. La sentenza che dopo sette anni assolve gli imputati in quella vicenda compie una singolare crasi: i veri furbetti del quartierino erano proprio coloro che usavano la prima frase per compiere, ai danni degli accusati, le attività di cui alla seconda.
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