di Diego Novelli
In un’intervista su “La Stampa” di oggi, 19 maggio, a pagina 9, il mio amico Valentino Castellani spiega come per ben due volte riuscì, nel ballottaggio, a superare il suo concorrente che al primo turno aveva raccolto un maggior numero di preferenze.
Poiché nel 1993 il suo concorrente ero io debbo dire che le cose andarono in modo radicalmente diverso da come le ricorda Castellani. Vale la pena, se non altro per i posteri, ricordare quella vicenda. Non avevo alcuna intenzione di ricandidarmi, anche se il mio nome era stato fatto circolare sui giornali da alcuni dirigenti di Rifondazione Comunista, partito al quale non sono mai stato iscritto. Alla vigilia della apertura della campagna elettorale venne a casa mia il segretario provinciale del Pds, Sergio Chiamparino, per conoscere direttamente il mio pensiero. Gli confermai quello che avevo già espresso, cioè di non ricandidarmi.
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