Archivio per il Tag »assicurazioni«
→ maggio 21, 2011
Che cosa deve fare un’azienda per essere in regola con la legge in tema di infortuni?
E’ un problema rilevante, sul piano giuridico e su quello economico, quello che la vicenda Thyssen pone, oltre alla commozione per un fatto così atroce, e alle polemiche per una sentenza così controversa.
La legge (art 2087 CC) che definisce l’obbligo a carico dell’imprenditore di garantire la sicurezza del lavoro é una norma «aperta»: l’obbligo si arricchisce via via di tutte le misure che la tecnologia offre e l’esperienza suggerisce, facendo riferimento allo standard più elevato praticato in un Paese dell’Unione, come ora precisa la norma comunitaria.
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→ aprile 15, 2009
Oggi è la comunità nazionale che paga i danni delle catastrofi naturali, con la fiscalità generale, e a volte con tributi specifici; sovente paga anche gli ingenti utili che alcuni fanno con le catastrofi. Ma chi propone un’assicurazione obbligatoria contro questo tipo di danni, non lo fa per risolvere più equamente e limpidamente un problema distributivo. L’obbiettivo è quello di ridurre i costi, agendo alla loro origine.
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→ maggio 30, 2008
Cartello a perdere.
Assicurazioni, Antitrust e Scambio d’Informazioni
a cura di Alberto Mingardi
Prefazione di Franco Debenedetti
Rubbettino Editore, 2008
pp. 319
In un libro in cui si parte da sentenze antitrust in questioni riguardanti vari rami assicurativi, per discutere dei principi, teorici, ideologici e politici, su cui si basa l’attività antitrust stessa, e quindi sottoporne a critica i costrutti fondamentali, mercato rilevante, attività collusiva, quello stesso di concorrenza, giungendo infine a mettere in serio dubbio la possibilità di un antitrust che non sia distorcente del mercato; in un siffatto libro non può mancare una considerazione sulla situazione esistente fino a pochi anni fa in un Paese quale il nostro, in cui il 50% delle attività economiche erano intermediate dallo Stato, e di conseguenza per interi settori non aveva senso parlare di mercato e di concorrenza; e sviluppare alcune considerazioni sul ruolo che l’Autorità per la Concorrenza ed il Mercato ha avuto nella più grande trasformazione della nostra economia, vale a dire l’uscita dello Stato da gran parte delle attività finanziarie e industriali che esso gestiva.
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→ novembre 1, 1995
Lo vuole la destra, lo vuole la sinistra, lo vuole il mercato, lo vuole il governo: ma non si fa. Privatizzare. intendo. Perchè?L’ovvia risposta è che privatizzare in sé non significa nulla se non si dice come; schematizzando al massimo. in un parlamento in cui il 45 per cento volesse privatizzare le aziende come sono, un altro 45 per cento volesse totale liberalizzazione, e un 10 per cento si opponesse comunque, non si può formare una maggioranza favorevole.
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