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→  novembre 15, 2010


The BBC is one of Britain’s proudest institutions, but of late it has been humbled. The state-owned broadcaster’s reputation has taken a public battering.

It has been presented as terminally arrogant and out of touch – whether for overpaying star presenters and top executives; or for its triffid-like expansion into new sectors of the media while its private sector rivals are retrenching. The Jonathan Ross affair and its reluctance to apologise for bogus allegations made about Bob Geldof’s charitable activities have prompted derision about the BBC’s inability to regulate its output.

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→  novembre 6, 2010



Il “debt clock” dell’Istituto Bruno Leoni, che vede l’orologio muoversi in avanti al ritmo di 2700 e rotti euro al secondo, mi ha fatto ricordare quello che dicevano sul debito pubblico alcuni grandi pensatori del passato. Ne voglio citare solo due.

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→  ottobre 27, 2010


di Stefano Cingolani

Marchionne non ha ambizioni politiche ma di fatto le sue idee costituiscono un manifesto di rivoluzione sistemica

A chi ha parlato Sergio Marchionne? Ai sindacati, ai politici, ma non solo. Ha parlato anche agli imprenditori che si sono trasformati in concessionari di servizi pubblici, ai banchieri troppo grandi per fallire, ai padroni dei tempi andati, i quali hanno lasciato i più piccoli a combattere con i sindacati e con i cinesi.
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→  ottobre 27, 2010


di Andrew Hill

One of the few economists to see the financial crisis coming has won the Financial Times and Goldman Sachs Business Book of the Year award.

Raghuram Rajan collected the £30,000 ($47,000) prize for Fault Lines in New York on Wednesday.

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→  ottobre 26, 2010


dalla redazione di Roma

Quanta fame “di banda” hanno gli operatori italiani? È la principale incognita dalla quale dipendono le sorti della nuova asta. Fare paragoni con la Germania, che ha incassato 4,2 miliardi, rischia di essere fuorviante. L’Italia ha quattro operatori di telefonia mobile puri, che utilizzano cioè un’infrastruttura proprietaria.

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→  ottobre 26, 2010


di Carmine Fotina

Per il dividendo digitale l’Italia pensa a un’asta sul modello tedesco. All’Authority per le comunicazioni stringono i tempi in vista della consultazione pubblica che dovrebbe essere pronta entro l’anno: si va verso una gara unica, con un pacchetto misto di frequenze destinato alla telefonia mobile (800, 1.800 e 2.500 megahertz) come già avvenuto in Germania.

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