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→  febbraio 18, 2013


Monti, tanto determinato nel voler cambiare la testa degli europei, se si tratta di cambiare quelle degli insegnanti, dei professori, dei medici, degli impiegati pubblici, degli artigiani, delle scatole cinesi, di sindacati e magistrati, esita: e tassa”, sostiene Franco Debenedetti, fratello maggiore diCarlo De Benedetti e ex senatore della sinistra.

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→  febbraio 18, 2013


di Stefano Folli

Giunto quasi alla fine del suo brillante «pamphlet», scritto con la penna del polemista di vaglia, Franco Debenedetti butta lì una frase chiave, di quelle che inquadrano bene un problema storico e politico in dieci parole. Scrive Debenedetti che l’Italia di oggi avrebbe bisogno di un De Gaulle, mentre il modello di Mario Monti è Jean Monnet.

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→  febbraio 14, 2013


di Paolo Cirino Pomicino

L’appassionato dibattito acceso sul bel libro di Franco Debenedetti (“Il peccato del professor Monti”) e di cui Il Foglio ha dato eco con un confronto a più voci non può che essere musica per le orecchie di un professionista della politica. E tanto per mettere subito i piedi nel piatto, con il termine “professionista della politica” indico una precisa “competenza” che non si esaurisce in una conoscenza tecnica e il cui cuore pulsante è la capacità di mettere in un progetto comune interessi diversi presenti nelle società moderne cogliendone le complementarietà e raccogliendo intorno a esso il più largo consenso popolare.

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→  febbraio 12, 2013


di Marco Valerio Lo Prete

Quello scontro tra “competenza” e “volontà popolare”. Il dibattito del Foglio visto da un fondatore del Pd, Salvati.

“La democrazia è un metodo di selezione delle élite”. Se non si accetta questo assunto, storicamente e scientificamente fondato, non si capisce fino in fondo la rivoluzione del sistema politico di cui Mario Monti è portatore. Non solo: senza riconoscere che quello è l’assunto di partenza, non si spiega la vistosa ritrosia di ampi spezzoni della classe dirigente italiana all’idea di sostenere l’ex presidente della Bocconi che ha fatto arretrare il paese dall’orlo del precipizio finanziario. E’ quanto sostiene Michele Salvati, docente di Economia politica all’Università di Milano, direttore della storica rivista il Mulino ed editorialista del Corriere della Sera.

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→  febbraio 6, 2013


di Marco Valerio Lo Prete

Accusa Debenedetti: Monti vuole cambiare la politica a colpi di tecnocrazia, oltre destra e sinistra. Lo difende l’americano Gardels: la democrazia è tante cose, non è solo la conta delle teste, in America gli apparati tecnici integrano il consenso. Il “modello cinese”

“Il peccato del professor Monti”, pamphlet di Franco Debenedetti in uscita oggi per Marsilio, “nasce dalla preoccupazione”. Il timore è che in Italia sia “in atto un tentativo di cambiare radicalmente il discorso politico”. Sul banco degli imputati, intellettualmente parlando, c’è il presidente del Consiglio uscente (e di fatto ricandidato), Mario Monti.

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→  dicembre 5, 2012


di Simon Nixon

La grande storia del 2012 è stato il rifiuto dell’Eurozona di collassare, con annessa frustrazione di quanti avevano scommesso molto o comunque legato la loro credibilità professionale al crollo della moneta unica. E’ impressionante, se uno pensa a soltanto un anno fa, quanto fosse diffusa la convinzione di un imminente “eurogeddon”. Numerosi ed esperti banchieri, soprattutto a Londra e a Francoforte, ritenevano in cuor loro che la Grecia sarebbe finita fuori dall’euro nel corso del 2012; il presidente della Royal Bank of Scotland addirittura lo disse in pubblico.

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