Il quorum c’è stato, l’astensione non è bastata, i referendum sono passati. Ma con i numeri sono venute alla luce del sole le mistificazioni: ora le cose non saranno più facili, ma almeno sono più chiare.
Si parla di referendum, ma si intendono quelli sull’acqua. Infatti il risultato di quello sul legittimo impedimento era sostanzialmente indifferente perfino all’unico interessato. Quello sul nucleare per diversi anni non cambia nulla sul piano pratico (chi avrebbe comunque osato proporci di impiantare centrali che non abbiamo quando Angela Merkel decide di spegnere quelle che ha?): l’unica cosa che potevamo fare era un po’ di ricerca, e questa ce la precludiamo. Già importiamo tecnologia del solare e dell’eolico, vorrà dire che, quando ci si accorgerà che dell’atomo non si può fare a meno, importeremo anche quella del nucleare.
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