Al direttore.
Dal 1870 il Papa è infallibile. Lo era anche nell’897, quando Stefano VI ordinò di riesumare il corpo del suo predecessore, Papa Formoso, morto da alcuni mesi. Il cadavere di Formoso fu rivestito dei paramenti papali, posto su un trono e sottoposto a un processo in cui Formoso fu accusato di usurpazione del pontificato; al termine il cadavere fu dichiarato colpevole, privato delle insegne papali, le sue decisioni furono annullate e il corpo fu gettato nel Tevere. Non c’è bisogno di ricorrere a tanto macabri precedenti quando si sentono provenire dal soglio di Pietro affermazioni e giudizi sulle attuali vicende di Israele che anche cattolici giudicano aberranti e non condivisibili. Bisogna ricordare che l’infallibilità del Pontefice si dà solo in circostanze specifiche: che parli come guida suprema della Chiesa universale (ex cathedra), che l’insegnamento riguardi la fede o la morale, che sia espresso con l’intento di vincolare tutta la Chiesa. Ma esiste lo scandalo, e questo turba non solo il popolo dei credenti: nel 2024 come nell’897.
gennaio 10, 2025
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