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→  agosto 21, 2014


Caro direttore, Renzi, se vuole, è capace di parlar chiaro. Lo ha dimostrato con le riforme istituzionali (Senato e legge elettorale): erano chiari gli obbiettivi, i tempi, le alleanze politiche, e il metodo, almeno per ora, sembra averlo premiato. Invece quando dice che «in nessun caso noi sforeremo il 3%» nel rapporto tra deficit e prodotto interno lordo (Pil), non riusciamo a capire se questa è una buona o una cattiva notizia. Cioè se significa che ha scelto la strategia di «tagli marginali e qualche aumento nascosto della pressione fiscale» che, secondo Alberto Alesina e Francesco Giavazzi (Corriere della Sera, 17 agosto), «ci regalerebbe un altro anno di crescita negativa», oppure se vuol dire che questo per lui è solo un traguardo di tappa, e che non ha rinunciato alla «strategia coraggiosa» che gli consigliano.

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Pubblicato In: Corriere Della Sera, Giornali
→  agosto 21, 2014


Intervista di Pietro Vernizzi

Tutti attendono quello che dirà Janet Yellen, presidente della Federal Reserve, anche se tra quanti interverranno al summit di Jackson Hole ci sono anche il governatore della Bce, Mario Draghi, il suo omologo giapponese Haruhiko Kuroda, quello inglese Ben Broadbent e quello brasiliano Alexandre Antonio Tombini. Dal vertice che inizia oggi ci si attendono le linee guida sulle future mosse della banca centrale statunitense. Ne abbiamo parlato con Franco Debenedetti, commentatore politico, imprenditore ed ex senatore.

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Pubblicato In: Varie
→  agosto 6, 2014


Quante volte abbiamo sbagliato! Sbagliato a credere che il “sorpasso” ci avrebbe liberato dalla razza padrona; a non credere in Craxi; a credere nell’alleanza dei progressisti; a credere nella Bicamerale di D’Alema; a caricare a testa bassa la riforma costituzionale di Berlusconi; a pensare che Monti fosse la svolta. Sbagliamo, adesso, a credere in Renzi?

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Pubblicato In: Giornali, Il Foglio
→  luglio 31, 2014


Stop all’austerità, sì alla crescita: è il motto dei referendum per abrogare parti della legge che attua il principio costituzionale del pareggio di bilancio. Iniziativa per più versi singolare: non è impresa da poco raccogliere le firme; è controverso che sia “referendabile” una legge approvata con speciali modalità; il pareggio di bilancio è da sempre una bandiera della destra e tra i proponenti ci sono persone che della destra sono stati esponenti di rilievo.

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Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore
→  luglio 30, 2014


Al Direttore.

Sono molto preoccupato. Come mi scrive Abravanel che è andato a trovare amici in Israele per dimostrare solidarietà, “Israele sta vincendo la battaglia, ma rischia di perdere la guerra”. Ieri sera ho finito di leggere “La Famiglia Moskat” di Isaac Singer. Nello spirito di mercoledì sera, ti trascrivo una frase: “Was sind denn die Juden? Ein Volk, das nicht schlafen kann und das die anderen nicht schlafen laesst” (“Chi sono dunque gli ebrei? Un popolo che non può dormire e che non lascia dormire gli altri” nda).
Un abbraccio.


Pubblicato In: Giornali, Il Foglio
→  luglio 18, 2014


Dire che i dibattiti su flessibilità e crescita sono rimasti finora su piano dell’indeterminatezza, come scrive Carlo Calenda sul Sole di martedì, è un eufemismo: sarebbe più esatto dire dell’ambiguità, ambiguità voluta, in modo da poter presentare l’esito di una discussione nel modo politicamente più conveniente.

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Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore