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→  aprile 4, 2015


Caro direttore,

per ricordare, con Giuseppe De Rita, quanti «per anni hanno sostenuto che la debolezza del sistema Italia (venga) dal prevalere della piccola dimensione» ( Corriere di ieri) non è necessario avere buona memoria: lo si legge ancora oggi, ogni volta che un pezzo importante del nostro sistema industriale viene «svenduto». Ultimamente la vendita di Pirelli è stata per alcuni pretesto per teorizzare la necessità del ritorno dello Stato azionista, che, per interposta Cassa Depositi e Prestiti, surroghi quello che viene giudicato un tradimento del capitale.

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Pubblicato In: Corriere Della Sera, Giornali
→  aprile 2, 2015

Cassa depostiti e prestiti investe, rileva quote azionarie, indirizza l’economia di sistema. Ma chi la controlla? E chi decide come e dove investire?
A Partita Doppia ne parlano Franco Debenedetti, Luigi Guiso, Luca Martinelli, Massimo Mucchetti e Giulio Sapelli.


Pubblicato In: Audio/Video
→  marzo 31, 2015


di Franco Debenedetti e Luca Enriques

Vendere ai cinesi di China National Chemical Corporation (Cncc) è la scelta “migliore per Pirelli”, afferma Marco Tronchetti Provera. Un’affermazione, la sua, che suscita due interrogativi. Che cosa si intende per “Pirelli”? Chi decide che cosa è “meglio per Pirelli”?

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Pubblicato In: Giornali, Il Foglio
→  marzo 26, 2015


Davvero la scelta di China National Chemical Corporation (Cncc) “era la migliore per la Pirelli”? Marco Tronchetti Provera, sul Corriere della Sera di martedì, non mostrava dubbi. Noi proviamo a rispondere seguendo un percorso diverso, isolando i suoi argomenti: importanti ma in qualche modo accessori.

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Pubblicato In: Giornali, Il Foglio
→  marzo 15, 2015


Intervista di Pietro Vernizzi

Secondo l’istituto di ricerche Prometeia, nel 2015 il quantitative easing produrrà un effetto benefico sul Pil italiano dello 0,6%, pari cioè alla quasi totalità delle crescita che entro fine anno è calcolata per lo 0,7%. Stando all’elaborazione del centro studi gli impieghi degli istituti di credito aumenteranno sia verso le imprese (+20 miliardi di euro) sia verso le famiglie (+13 miliardi). L’intervento della Bce abbasserà ulteriormente il rapporto euro-dollaro, stabilizzandolo a quota 1,05-1,10, e, abbassando ulteriormente i tassi d’interesse, dovrebbe indurre maggiore propensione agli investimenti. Ne abbiamo parlato con Franco Debenedetti, commentatore politico, imprenditore ed ex senatore.

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Pubblicato In: Varie
→  marzo 10, 2015


Caro Direttore,

“se non è zuppa è panbagnato” scrive Eugenio Scalfari (I benefici che Draghi procurerà all’Italia e a Renzi, La Repubblica 8 Marzo). La “zuppa” essendo gli eurobond, e il “panbagnato” quel 20% di bond dei singoli stati, che la BCE acquisterà senza la garanzia delle banche centrali, per un valore di 240 miliardi di euro.

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Pubblicato In: Giornali, La Repubblica