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→  agosto 8, 1999


Se si trattasse solo di regolamentare la comunicazione politica in campagna elettorale, sulla par condicio non si sarebbe certo acceso il dibattito che continua a divampare. Ora che il testo del disegno di legge governativo è disponibile, si constata che esso non è né meglio né peggio dei tanti che arrivano alla discussione parlamentare – e, ad essere obbiettivi, neppure di tanti che ne escono.

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Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore
→  agosto 5, 1999


Diabolici, quelli di liberal. Ci siamo cascati tutti e due: io che ho scritto la letterina a Giu­lio Anselmi, nuovo diret­tore dell’Espresso; e Giam­paolo Pansa che mi ha ri­sposto con una violenta polemica sul sito Internet del settimanale. La trappola è scattata e liberal ha così potuto raccogliere le rea­zioni autentiche del numero due del set­timanale di Via Po.

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Pubblicato In: Varie
→  luglio 30, 1999


Provate a chiedere a un amico di dire, con una parola sola, che cosa significa privatizzare, nove su dieci vi dirà: vendere. Vendere vuol dire (di solito) incassare danaro. Per farne cosa? Qui non ci sono dubbi, la legge è chiarissima: tutti i proventi delle privatizzazioni devono andare a ridurre il debito pubblico.

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Pubblicato In: Giornali, La Stampa
→  luglio 16, 1999


“Transizione e contraddizioni”

“Transizione e contraddizioni” poteva essere il titolo della lunga intervista di Franco Tatò al Sole 24 Ore di mercoledì.
Contraddizioni nella transizione da tariffe a prezzi: per Tatò è illiberale fissare i profitti di un’impresa dall’esterno, ma la vera illiberalità è l’esistenza del monopolio. E se appare contraddittorio creare il mercato d’autorità, intollerabili sono le reazioni dell’A.D. dell’azienda di Stato all’Autorità preposta dalla legge.

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Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore
→  luglio 15, 1999


L’Economist quasi sempre, liberal qualche volta, gli altri quasi mai. Questa la mia personale consuetudine di lettura dei settimanali. E dunque quanto segue è influenzato da questa premessa: che del resto i direttori dei settimanali conosco­no bene, visto che si tratta di u­no strumento editoriale che più di tutti gli altri ha pagato un duro prezzo all’affermarsi della televisione, privo com’è rimasto della capacità sia di produrre notizie – vista la contrazione frenetica dei tempi avvenuta negli ultimi anni – che di aspirare ap­profondimenti esclusivi, prima che sia schermo a farlo.
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Pubblicato In: Varie
→  luglio 12, 1999


La presenza pubblica degli enti locali nell’economia

Il comune di Bergamo ha un consigliere nella Aler, e due nella Galleria d’Arte Moderna, la Provincia uno nella Casa dell’Orfano: a quale filosofia risponde tutto ciò? Il comune di Bologna nomina due consiglieri dell’aeroporto Guglielmo Marconi, uno del Centro Agroalimentare, e due della Fondazione Cassa di Risparmio: in base a quale logica economica?

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Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore