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→  settembre 28, 2000


Asta competitiva o beauty contest?

Asta competitiva o beauty contest? Avvicinandosi la data d’inizio per le dismissioni delle centrali Enel, si ripropone la questione del metodo da adottare, che già aveva fatto discutere nel caso delle frequenze UMTS. Se ne è parlato pochi giorni fa in Confidustria, dove si è autorevolmente contestata la richiesta di Franco Tatò di procedere con l’asta. La vendita delle centrali è il “piatto forte” del piano di liberalizzazione del mercato dell’energia; il grado di concorrenza che si avrà dipende da quali imprese vi opereranno, e dalle loro strategie; e l’esito della selezione delle imprese dipende dalla procedura adottata.

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Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore
→  settembre 21, 2000


Nel corso dell’ultima settimana Giuliano Amato in più occasioni ha deluso chi lo vorrebbe rassegnato di fronte all’ipotesi di Francesco Rutelli candidato alla leadership nelle prossime elezioni. Al contempo tuttavia la sua candidatura non sembra prendere quota. A questo esito non concorre solo il disordinato dibattito sulla prossima finanziaria. C’è piuttosto un dato di fondo che riguarda i rapporti tra Giuliano Amato, i DS e il centro sinistra.

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Pubblicato In: Giornali, Panorama
→  settembre 4, 2000


Annunciare una liberalizzazione non basta per produrre concorrenza. Nel mercato dell’energia elettrica, il decreto Bersani è stato l’annuncio, ma poi di sostanziale non è successo niente: gli italiani hanno cambiato fornitore per meno del 10% del loro fabbisogno. Speravamo in riduzioni di costo, e troviamo gli aumenti.

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Pubblicato In: Giornali, Panorama
→  agosto 31, 2000


No di certo. che domanda! Solo il nome hanno in comune il canone telefonico. quello Rai (che è invece una tassa sul possesso di un ap­parecchio tv) e la filastrocca «fra Martino campanaro», anch’essa un «canone» elementare. In tutti i pae­si nella bolletta telefonica c’è una parte fissa (per il fatto di essere inseriti nella rete) e una variabile, in funzione del consumo: perché da noi dovrebbe essere diverso?

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Pubblicato In: Giornali, Panorama
→  agosto 15, 2000


Caro direttore,

che Angelo Panebianco («Le smemorate api della sinistra» Corriere della Sera di ieri) trovi consonanze tra il mio modo di guardare ai problemi della società italia­na e il suo, mi lusinga; ma assai più mi pre­occupa che mi voglia garante dei futuri sviluppi virtuosi del nostro sistema delle comunicazioni. Quanto al caso Seat-Tmc, però, non ci sono da attendere esiti virtuo­si che riscattino il vizio di origine: per il semplice fatto che questo «vizio» – l’essere questo contratto contro la legge – non esi­ste.

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Pubblicato In: Corriere Della Sera, Giornali
→  agosto 12, 2000


intenzionali.
All’origine di tutta la vicenda, sembra ormai assodato, c’è la volontà di Seat di acquisire contenuti per lo sviluppo dell’azienda che nascerà dalla fusione della stessa Seat con Tin.it. La stessa esigenza aveva già indotto Telecom a perseguire un accordo con RAI. In un caso in chiave UMTS, nell’altro in chiave Internet, identica la linea strategica.

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Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore