→ maggio 26, 2001
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Ai consumatori i costi del caso Montedison
Nel mercato francese dell’energia elettrica non si può entrare. Non si può vendendo energia, dato che EdF lo controlla al 90%; non si può comprando quote di EdF, al limite scalandola, dato che la società è posseduta al 100% dallo stato francese. Il quale, a ulteriore protezione del monopolio pubblico, in tutte le sedi, ultimamente anche il vertice di Stoccolma, ha cercato di limitare al minimo l’apertura del mercato elettrico europeo.
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→ maggio 24, 2001
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Intervista di Eugenio Corsaro
L’obiettivo lo convince, il metodo per raggiungerlo meno. Franco Debenedetti, economista e per la terza volta senatore ds, ci mette un po’ prima di esprime il proprio giudizio sulla vicenda. Riflette a lungo, poi misura le parole e spiega: «Partiamo dal punto che gli interessi prevalenti sono quelli dei consumatori e degli investitori. E indubbio che la politica francese ha ostacolato la liberalizzazione del mercato elettrico danneggiando i consumatori. Questa azione va contrastata con una risposta politica. Bisogna far sì che il caso Edf diventi l’occasione per un’azione congiunta che parta dall’Italia e coinvolga Spagna e Inghilterra. Nell’Europa del mercato unico bisogna evitare che imprese di stato di un paese si espandano nei territori che gli altri paesi hanno reso liberi.
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→ maggio 10, 2001
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Intervista di Paolo Griseri
Aver raggiunto «il risanamento economico garantendo al tempo stesso la crescita del paese e il mantenimento della coesione sociale» è un fatto «molto positivo che illumina la legislatura appena conclusa». Franco Debenedetti, senatore uscente e nuovamente candidato dall’Ulivo nel collegio di Torino Centro, rivendica con orgoglio i risultati ottenuti dai governi di centrosinistra e promette agli elettori di «continuare a lavorare in Parlamento per sciogliere i nodi che rallentano la crescita dell’Italia».
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→ maggio 9, 2001
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Intervista di Chiara Ferrero
Il senatore uscente Franco Debenedetti, candidato nelle file dell’Ulivo per il Senato, è alla sua terza competizione elettorale.
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→ maggio 5, 2001
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Tribuna elettorale
Franco Debenedetti, «il padrone di sinistra», è nato 68 anni fa, è cresciuto, si è laureato e lisa sempre vissuto a Torino. In città, nel collegio per il Senato del centro, si è candidato con successo già due volte e dove ora si ripresenta. Nelle prime due occasioni ha prevalso su Gipo Farassino e Jas Gawronski. Il 13 maggio di quest’anno dovrà vedersela invece con il notaio Aldo Scarabosio, uno degli uomini di punta di Forza Italia e della Casa delle libertà. Prima di dedicarsi alla politica Debenedetti ha lavorato a lungo nell’azienda di famiglia e in Fiat, sempre seguendo il fratello Carlo, anche in Olivetti. È fondatore e presidente della Interaction Design Institute di Ivrea e consigliere di amministrazione di Cir, Cofide, e della Fondazione Rodolfo Debenedetti. La scelta di schierarsi, sette anni fa, con il più importante partito della sinistra, non è stata una sorpresa, dato che, già al tempo dei grandi scioperi dell’autunno caldo, aveva espresso la propria solidarietà alle posizioni degli operai.
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→ maggio 3, 2001
Le agenzie di stampa riprendono così la lettera di Franco Debenedetti a Barbara Palombelli sullo sciopero della sete dei radicali
Franco Debenedetti, candidato per l’Ulivo a Senato a Torino, ha inviato a Barbara Palombelli una lettera in cui, facendo appello alla sensibilità tante volte dimostrata ai temi concreti della dignità della vita, le chiede di usare il suo riconosciuto status di giornalista di successo, al fine di trovare una chiave atta a garantire visibilità e concreti risultati a una battaglia che, in queste settimane di concitata vigilia elettorale, merita tutta l’attenzione dei media per indurre chi può e chi deve a impegni concreti.”
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