→ aprile 29, 2002
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Franco Debenedetti interviene al Forum di Kataweb: “Che fare della Rai?”
Che sia necessario procedere a una riforma complessiva del sistema televisivo è evidente: da un lato per ragioni di pluralismo; dall’altro per ragioni di sviluppo industriale del settore dei media. La situazione attuale, con il duopolio bloccato RAI – Mediaset non garantisce il pluralismo e frena lo sviluppo. Sulla diagnosi sono d’accordo in tanti: a parole.
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→ aprile 24, 2002
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Dopo Francia e Germania
Dopo il risultato delle elezioni presidenziali in Francia, e di quelle regionali in Germania, la questione sollevata da Furio Colombo nell’editoriale di domenica (Opposizione: professionisti e volontari) assume un significato diverso. In due sensi: perché la dimensione del problema non è più solo quella italiana; e perché dobbiamo chiederci che cosa l’opposizione in Italia possa imparare dalla sconfitta della sinistra in Francia.
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→ aprile 22, 2002
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Lavoro e pensioni sono le questioni più urgenti per il governo
Partita doppia quella del governo, sui due fronti del lavoro e delle pensioni. Sul lavoro, se vorrà chiudere la vicenda dell’art. 18 senza perdere la faccia, il Governo dovrà pagare il prezzo politico di una ulteriore riduzione della già esigua portata delle sue proposte, e in più il costo economico degli ammortizzatori sociali. I 10 miliardi di euro sono una “sparata” della CGIL, ma, anche se ci si accordasse su un terzo, sarebbe pur sempre da trovare in una finanziaria già difficile di suo.
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→ aprile 19, 2002
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Sconfitta del Governo
Fa una giusta osservazione Jas Gawronski quando constata che il 16 aprile è stato un (grande e riuscito) sciopero e non una spallata al Governo, quando si compiace che proprio lo sciopero abbia reso chiaro a tutti che la piazza protesta e il Governo governa.
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→ aprile 19, 2002
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Basta copiare dalla Spagna
Mettiamo che ora il governo, passato lo sciopero, pensasse di giocare come unica carta quella di buttare sul piatto risorse ai nuovi ammortizzatori sociali. Sarebbe un azzardo costoso. Per dividere le confederazioni dovrebbe ricorrere a rilanci su rilanci. Trovandosi già a dover fronteggiare gli effetti di un onerosissimo contratto del pubblico impiego; a provvedere alla copertura della decontribuzione, contropartita richiesta da Confindustria per devolvere i flussi del tfr alla previdenza complementare; e in presenza di andamenti tendenziali del deficit che destano preoccupazione.
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→ aprile 11, 2002
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Il prossimo convegno di Parma sarà l’occasione per gli industriali di confrontarsi con il mondo politico sui temi che interessano l’industria e il Paese
Come tutti gli anni, anche il prossimo convegno di Parma sarà l’occasione per gli industriali di confrontarsi con il mondo politico sui temi che interessano l’industria e il Paese. In (molti) paesi avanzati come l’Italia è ormai acquisito che il compito dell’impresa è essenzialmente quello di produrre ricchezza, e che questo fanno se la loro prima loyalty è verso gli shareholder. Compito della politica è invece individuare, e dell’amministrazione pubblica realizzare, le condizioni perché le imprese possano esprimere al massimo le proprie potenzialità, e perché i cittadini possano realizzare i loro individuali progetti in un orizzonte di equità, sicurezza, stabilità, e perché ad essi vengano assicurati i servizi che il mercato non fornisce.
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