→ gennaio 9, 2004
Le posizioni di Francia e Germania rendono tutto più difficile
Continuerà la discesa del dollaro, che mette in crisi le esportazioni e le imprese europee? Dalla fine di Gennaio del 2002, il dollaro ha perso il 30% rispetto all’euro, è rimasto invece stabile rispetto alle monete asiatiche. La causa profonda di questi scompensi sta, secondo Peter Garber della Deutsche Bank, nell’enorme offerta di mano d’opera dell’Asia.
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→ gennaio 4, 2004
Dopo l’ intervista di Amato critici anche Letta, Bersani, Debenedetti e Turci. Ma Visco e Angius: attenzione ai diversivi di Tremonti
«E’ stato certamente un errore pensare, come qualcuno di noi ha fatto all’ inizio, che il nemico del nostro nemico dovesse per forza essere nostro amico. Insomma, che il Governatore Antonio Fazio, messo sotto accusa da Giulio Tremonti, dovesse essere difeso per principio» dice il senatore Franco Debenedetti.
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→ dicembre 24, 2003
Riforme – L’iniziativa di Tremonti è opportuna
La somma dei disastri Bipop, più Cirio, più Parmalat, più Myway, più altre minori, è per l’Italia assai di più, in proporzione al PIL, della somma delle Enron più Worldcom per gli USA. Il crollo di fiducia provocato da Parmalat investe non solo il mondo industriale, ma tutto il Paese: oggi il Financial Times indica un rischio non solo delle obbligazioni delle nostre imprese, ma del debito sovrano della Repubblica.
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→ dicembre 23, 2003
La Gasparri e il pluralismo
Oltre all’ormai famigerato SIC che tutto consente, e al digitale terrestre che tutto assolve, la legge Gasparri contiene anche una norma di cui finora si è parlato poco. Sta nascosta nell’art. 8, dove si parla di “diffusioni interconnesse” tra le tv locali: il comma 3 le consente per 12 ore al giorno, mentre ora il limite è di 6 ore.
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→ dicembre 17, 2003
La legge Gasparri
Una strategia collaudata: prendere un obbiettivo condivisibile e torcerlo a vantaggio degli interessi del Presidente del Consiglio. E’ stato così per falso in bilancio e mandato di cattura europeo, per Cirami e Schifani. Così doveva essere per la Gasparri. L’obbiettivo: la crescita di un fondamentale settore industriale, allargando il campo oltre il duopolio collusivo che da vent’anni occupa il centro della politica italiana, e usando le nuove tecnologie digitali.
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→ dicembre 12, 2003
Sanzioni per garantire gli utenti
A differenza degli scioperi “normali”, in cui i lavoratori cercano di ottenere miglioramenti facendo sopportare all’azienda un danno economico, gli scioperi nei servizi pubblici sono rivolti contro i clienti dell’azienda. Questa, essendo un monopolio, non perde clienti; e neppure ricavi, che derivano in massima parte da abbonamenti; anzi ci guadagna, come negli scioperi che hanno paralizzato Milano, risparmiando carburante e usura dei mezzi.
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