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→  gennaio 22, 2021


In risposta a Luciano Floridi sulle regole dei social network

La decisione presa da Twitter e da Facebook di bloccare gli account di Donald Trump che, durante l’assedio a Capitol Hill, buttava benzina sul fuoco incitando i suoi sostenitori con la falsa affermazione che le elezioni erano state truccate, ha aperto discussioni e suscitato prese di posizioni.

Per sostenere che gli Stati debbano “riprendersi la sovranità digitale”, ad Angela Merkel bastano poche parole (come quando con il “wir schaffen das” autorizzò l’ingresso in Germania di 2 milioni di siriani). Luciano Floridi, l’illustre filosofo di etica del digitale, lo spiega in un’intervista ad Adele Sarno su HuffPost del 13 gennaio: che si presta a osservazioni anche radicali.

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Pubblicato In: Giornali, Huffington Post
→  gennaio 15, 2021


Al direttore.

Come già l’antiberlusconismo militante, così anche l’antirenzismo andrebbe spiegato. E non solo quello con l’elmetto di Marco Travaglio, ma anche quello diventato un topos di giornalisti e commentatori normalmente equilibrati e pacati. Esemplare l’accusa di avere aperto una crisi “in piena pandemia”: punto. Non uno che dica: avere aperto la crisi con un “Recovery fund” (come ormai è invalso l’uso di chiamarlo) che presenta ancora tante criticità. Ovvio: il minimo residuo di onestà intellettuale obbligherebbe a riconoscere a Renzi la parte che ha avuto nel demolire la struttura piramidale prevista all’inizio, 300 esperti, guidati da manager dei grandi monopoli statali, e al vertice, s’intende, il premier. E la parte determinante avuta poi nel riequilibrare un poco verso gli investimenti un progetto scandalosamente sbilanciato verso i sussidi.

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Pubblicato In: Giornali, Il Foglio
→  gennaio 7, 2021


Fare profitti.
L’etica dell’impresa.

di Franco Debenedetti
2020, Marsilio

Come era accaduto durante la Grande Depressione, il capitalismo è oggi sotto attacco, tra voci critiche che vorrebbero «resettarlo» e nuove improbabili forme di responsabilità sociale attribuite alle aziende. Nell’epoca post-rivoluzione digitale, in cui sono migliorate le comunicazioni e si sono moltiplicati i canali di accesso all’informazione, politici ed economisti si domandano se società per azioni e industria finanziaria, vere artefici di questa rivoluzione, siano all’origine dei grandi problemi sistemici. Che fare, allora? «Cambiare tutto, modificare le regole di un capitalismo che ha mantenuto le sue promesse, fare profitti e creare ricchezza per tutti?», si chiede Franco Debenedetti. «No, certo. Ci sono altri sistemi per aumentare i salari minimi, per ridurre le emissioni, per modificare il finanziamento della politica: la certezza della legge e le iniziative delle democrazie».

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→  dicembre 16, 2020


Al direttore.

L’influenza spagnola uccise, tra il 1918 e il 1920, da 50 a 100 milioni di persone, più della somma dei morti della Prima (17 milioni) e della Seconda guerra mondiale (60). Eppure sono 80.000 i libri che si possono sfogliare sulle guerre, sulla Spagnola ce ne saranno al massimo 400. Perché? Secondo Ivan Krastev, in “Is it Tomorrow Yet? Paradoxes of the Pandemic”, recensito dal Financial Times, la ragione è che è difficile descrivere una pandemia come lo scontro del bene e del male; manca una storia e manca una morale. Morire per una malattia invece che per una pallottola non è un atto di patriottismo o un eroico sacrificio, e non se ne può trarre nessun significato più profondo. Proprio così: dal morire di Covid non si può trarre nessun significato, e profonda è solo la sofferenza per arrivarci.

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Pubblicato In: Giornali, Il Foglio
→  dicembre 10, 2020


di Franco Debenedetti, Natale D’Amico e Francesco Vatalaro

Uno studio pubblicato su Nature mette a punto un metodo che prevede i casi reali dei contagi e la loro evoluzione

Per contrastare la pandemia (prima che arrivino i vaccini, e finché non saremo praticamente tutti vaccinati) ci sono sostanzialmente due modi: evitare i contagi e isolare quelli che possono contagiare. I lockdown e i tamponi. I due metodi sono opposti per molti aspetti: per la granularità, nulla nel lockdown totale, massima, fino al singolo individuo, con i tamponi; per la collaborazione richiesta, pura obbedienza nei lockdown, volontaria coi tamponi; per la lesione delle libertà personali, grave nei divieti di movimento inerenti ai lockdown, minima coi tamponi; per l’efficienza attesa dalla pubblica amministrazione, “militare” per i lockdown, elevata per i tamponi, dato che i positivi vanno seguiti e isolati. I costi sono per entrambi notevoli e dipendenti, per il lockdown dalla durata ed estensione, per i tamponi dalla frequenza di ripetizione. Infine dai pericoli per la privacy, nulli nel lockdown, lasciati all’attenzione del personale nei tamponi. Dall’insorgere della pandemia, le pubbliche autorità hanno deliberato su chiusure e aperture, su categorie e su attività consentite; sui tamponi invece, tranne casi isolati, non sono riuscite neppure ad assicurarne la disponibilità in quantità adeguata. In entrambi i casi prendendo decisioni sulla base di valutazioni spesso qualitative o di analisi di parametri e di soglie lasciate all’apprezzamento di esperti, sprovvisti di un feedback georeferenziato e tempestivo sugli effetti delle misure prese. E’ invece noto che si formano dei focolai di contagio ossia luoghi di “super diffusione” del Covid-19 che per di più variano nel tempo in intensità e localizzazione in modo a prima vista imprevedibile; specie quando il numero di casi infetti supera una certa soglia e diviene difficile prevedere dove si verranno a creare. Inoltre sono ben note le disparità nei tassi di infezione entro una popolazione, con impatto sproporzionato del virus sui gruppi socio-economici svantaggiati.

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Pubblicato In: Giornali, Il Foglio
→  dicembre 4, 2020

Franco Debenedetti interviene come ospite a LeoniFiles, il podcast “fuori dalle righe” dell’Istituto Bruno Leoni.

Protagonisti: Carlo Amenta, Serena Sileoni e Carlo Stagnaro.
Ospite: Franco Debenedetti, Presidente IBL

Ascolta “Rimpiangeremo la webtax? Le big tech e l'Europa – LeoniFiles” su Spreaker.


Pubblicato In: Audio/Video