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→  dicembre 7, 2010


Al direttore.

Ho rivisto “L’inquilino del terzo piano” di Roman Polanski, proposto casualmente, senza che nessuna ragione conscia guidasse la scelta. Se può ossessionare l’idea di stare nella stessa casa in cui ha abitato un suicida – mi chiedo – che cosa può succedere quando quella casa è la tua e il suicida tuo padre? In generale, che cosa pensi, che cosa senti, quando più della paura di morire ti assale la paura di vivere, e da quella bocca spalancata esce l’urlo disperato che risuona per corridoi e scale? Che cosa succede nell’attimo – ma in un buco nero il tempo si può arrestare e la sofferenza diventare senza fine – quando sai che ti sfracellerai, o che ti mancherà l’aria ai polmoni o il sangue al cervello? Non è atto supremo e di umanità e di carità cercare di rendere meno atroce quella scelta?


Pubblicato In: Giornali, Il Foglio
→  novembre 30, 2010


da Peccati Capitali

Qual è il bilancio della vostra ASL? In fondo è pagata con i vostri soldi, e sulla sanità si gioca la partita più importante del federalismo prossimo venturo. Ma avere la risposta è un’impresa perlopiù impossibile: molte ASL il bilancio neppure ce l’hanno, e quanto alle altre, i ricercatori dell’Istituto Bruno Leoni provano da mesi di ottenerle con alterne fortune. Né va meglio coi privati: Alessandro Penati scrive di averci messo un anno ad avere il bilancio di Air One.

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Pubblicato In: Giornali, Vanity Fair
→  novembre 19, 2010


Non ci sono più le mezze stagioni, signora mia, e neppure la Bbc è più quella di una volta. A riconoscerlo è stato il Financial Times: compensi eccessivi – il direttore generale prende 800mila sterline l’anno, il doppio del suo predecessore – iniziative ambiziose, incidenti gestiti con goffaggine, ne hanno leso l’immagine.
La fondazione istituita dal governo Brown in rappresentanza dei consumatori è diventata l’arena degli scontri tra presidente e direttore generale. Il nuovo governo ha tagliato del 16% le risorse bloccandole per sei anni. Non è certo solo l’editorialista del Ft a chiedersi se, invece di inseguire l’audience con programmi popolari, la Bbc non dovrebbe essere ricondotta alla sua missione primaria, «trasmettere programmi di qualità».

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Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore
→  novembre 18, 2010


Al direttore

Scrive Balzac, citato da Philippe Muray, recitato da Fabrice Luchini, recensito da Marina Valensise, visto da me domenica: “Celui qui moralise ne fait que montrer ses plaies sans pudeur”. Mi sa tanto che tornerà utile.


Pubblicato In: Giornali, Il Foglio
→  novembre 16, 2010


da Peccati Capitali

“Think before printing” è la scritta che compare su molte mail, condivisibile invito a risparmiare alberi. Ma quella di avere un pezzo di carta da leggere e magari da archiviare, è solo il residuato di altri tempi, un’abitudine destinata a soccombere di fronte alla comodità di scrivere, trasmettere, leggere, archiviare, ricercare documenti elettronici?

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Pubblicato In: Giornali, Vanity Fair
→  novembre 14, 2010


Intervista

Se domandi a Franco Debenedetti – imprenditore ed ex senatore Ds – se Silvio Berlusconi è finito, lui prima ti dice: «C’è una domanda di riserva?», poi si lascia andare in un sospiro pensoso e, alla fine, se insisti, ti risponde.

Il Cav è al capolinea? «Silvio Berlusconi è in una situazione gravemente compromessa. Pur non volendo sottovalutare la sua abilità nelle contese elettorali, situazioni in cui riesce a dare il meglio di sé, io credo che la sua magia sia fortemente appannata, credo sia finita».

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Pubblicato In: Varie