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→  maggio 3, 2011


Efficienza e concorrenza nella gestione dei servizi idrici

La cosa più sconcertante nel referendum sull’acqua è che una sostanza, simbolo di pulizia e di trasparenza quale è l’acqua, sia usata per coprire una molteplicità di operazioni che con l’acqua non hanno nulla a che fare. Non fosse altro che per questa ragione di pulizia, pulizia logica e pulizia politica, il referendum che chiamerò “sull’acqua tra virgolette”, dovrebbe essere respinto con perdite, cioè bocciato clamorosamente.

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Pubblicato In: Convegni
→  aprile 28, 2011


Lettera di Maurizio Crippa al direttore
La testa di Fiat resta a Torino, la testa di Parmalat resta a Parma. E’ il culo, che lo diamo un po’ all’estero.
Maurizio Crippa


Replica di Franco Debenedetti
A Maurizio Crippa vorrei ricordare che a contare non è dove restano le teste di Fiat e Parmalat, ma in che verso guardano per trovare il loro piacere. Quelli che hanno dietro, mi pare, sono sindacati e politici.


Pubblicato In: Giornali, Il Foglio
→  aprile 27, 2011


E adesso, come si giustificheranno quelli che si sono tanto accaniti contro Lactalis? Che quella dei Besnier, degli oscuri Besnier, fosse, dal punto di vista industriale, la migliore soluzione sul tappeto, era chiaro: il gruppo è presente in Italia da anni, con aziende che fatturano oltre un terzo più di Parmalat in Italia, occupano il 50% di addetti in più, comperano latte italiano in misura superiore (60% contro il 50%). Il problema di Parmalat è di avere un margine troppo basso, perché la percentuale di latte ad alto valore aggiunto sul totale è poco più del 10%, mentre Lactalis l’ha portata al 40% in Francia e addirittura all’80% in Spagna.

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Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore
→  aprile 26, 2011


dalla rubrica Peccati Capitali

Di Pietro attacca a testa bassa il Governo: fa marcia indietro sul nucleare solo per rendere più difficile che i “suoi” referendum raggiungano il quorum, vuole evitarsi una sconfitta politica. Qualunque sia l’intenzione, l’accusa é fuori bersaglio. Dai disastri si deve imparare: dopo Fukushima, chi ha impianti nucleari ne verifica la sicurezza anche a costo di spegnerli; chi li ha solo sulla carta, che dovrebbe fare, andare avanti come se nulla fosse?

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Pubblicato In: Giornali, Vanity Fair
→  aprile 15, 2011


La crescita risolve i problemi di bilancio. Ma le politiche per la crescita non hanno un beneficiario diretto. Per questo i politici preferiscono politiche che avvantaggiano interessi organizzati, o che suscitano emozioni, o che hanno visibilità. La ricetta per la crescita invece molto sovente consiste, più che nelle cose da fare, in quelle da non fare.

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Pubblicato In: Giornali, Il Foglio
→  aprile 14, 2011


Al direttore

Quando si battezza YouCat il catechismo “per i giovani”, c’è da stupirsi se la sciatteria espressiva s’infiltra dov’erano prudenza nell’affermare, finezza nell’argomentare, sottigliezza nel distinguere? Era già cominciato con l’officiante che dà le spalle al tabernacolo, il volgare al posto del latino, la melassa ritmica della chitarra elettrica invece della polifonia corale di Palestrina. Inseguire invece di guidare, prescrivere ai fedeli invece di confutare gli eretici, difendere la lettera invece di vivere la tradizione: per un conservatore non credente, il peggiore dei mondi possibili.


Pubblicato In: Giornali, Il Foglio