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→  luglio 30, 2011


Se il Corriere chiede al Cav. di intervenire su Merkel, “siamo alla disperazione”

Come si sta nel club del 6 per cento? In illustre compagnia – la Spagna ha superato ieri, per la seconda volta a luglio, questa soglia di rendimento sui titoli di stato decennali, l’Italia ci si è avvicinata con il 5,57 – ma decisamente scomodi. Al termine di una settimana nera, soltanto nel finale parzialmente rischiarata dall’ipotesi di accordo bipartisan sul debito statunitense, Moody’s ha messo sotto osservazione la Aa2 di Madrid, lo stesso rating attribuito all’Italia (Standard & Poor’s e Fitch sono già più malevoli con il nostro debito), e questo segnale si è subito riflesso sulla Borsa.

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Pubblicato In: Giornali, Il Foglio
→  luglio 27, 2011


Al direttore.

Capaldo non è minorenne, e neppure nipote di Trichet.


Pubblicato In: Giornali, Il Foglio
→  luglio 19, 2011


dalla rubrica Peccati Capitali

Fece un errore nel 1999 la Juventus a vendere Thierry Henry all’Arsenal; e pure il Manchester United nel 2001 a vendere Jacob Stam, che credeva in declino mentre nella Lazio giocò con successo diversi anni ancora. Oggi quegli errori non si farebbero più: oggi le strategie di gioco, e la compravendita dei giocatori si basano sull’analisi statistica.

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Pubblicato In: Giornali, Vanity Fair
→  luglio 19, 2011


Camera di Commercio di Monaco di Baviera

Es ist kein konventioneller Dank, den ich der Handelskammer für die Möglichkeit bezeige, mich hier heute Abend mit Ihnen unterhalten zu können. Zuerst einmal wegen meiner eigenartigen Beziehungen zur deutschen Sprache: Deutsch ist nämlich die erste Fremdsprache, die ich lernte, und auf Deutsch begegnete ich zum ersten Mal der zweiten, d.h. der Lateinischen. “Helvetia est nostra patria“ stand in gotischen Buchstaben geschrieben. Dann wegen meiner Laufbahn: Nach der Universität habe ich bei einer deutschen Firma meine erste berufliche Aufgabe in Angriff genommen. Diese Firma war ein Geschäftspartner meines Vaters, als er in den 20-ger Jahren sein Unternehmen gründete. Die Familie, die diese Firma heute immer noch besitzt und mit Erfolg weiterführt, gehörte mit der Zeit zu den besten Freunden meiner Familie und die 102-aehrige Dame, die gesund munter und mit einem beneidenswerten Gedächtnis in Pforzheim lebt, ist eine der mir teuersten Personen. Sie war übrigens eine begabte Schauspielerin, die auch hier in München in den 30-er Jahren mit Erfolg die Bühne betrat. Globalisiert ist die Welt, aber doch klein. Und vielleicht darf ich noch erwähnen, dass es mit meiner Begeisterung für Thomas Mann etwas zu tun hat, wenn mein zweiter Sohn den Namen Tommaso trägt.

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Pubblicato In: Convegni
→  luglio 14, 2011


Paure e pregiudizi

«If you panic, panic first», mi diceva un navigato banchiere. Se un fatto ti spaventa, o reagisci subito, oppure stai fermo, non aggregarti al gregge che fugge, e ragiona. Ma ragionare nei momenti di panico è difficile: nell’ansia i pregiudizi sembrano antica saggezza, le idee convenzionali il distillato dell’esperienza, le frasi fatte un solido ancoraggio. Invece il più delle volte sono solo quelli che Bacone chiamava idola fori, e sono responsabili dei comportamenti gregari che amplificano i fenomeni. È quando si placa il vento e sembra scorgersi il sereno il momento per smontarli. Sarà domani la giornata propizia?

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Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore
→  luglio 12, 2011


Caro Augias, a me pare che le nomine nelle aziende di Stato le firmi il Direttore generale del Tesoro o quanto meno ne prenda coscienza ed eserciti dovuta vigilanza. Tremonti, della cui onestà economica non dubito, si fidava di dormire nella casa di un ricattatore. Grilli, della cui onestà sono certo, si fidava di avallare le nomine proposte dallo stesso personaggio. Spero che chi di dovere abbia già fatto paralleli del genere e concluso che in quello stagno conviene mettere il divieto di pesca.

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Pubblicato In: Giornali, La Repubblica