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→  novembre 23, 2011


Al Direttore

Dovendosi fare 45 sottosegretari, per difendersi dai prevedibili assalti, a Mario Monti potrebbe tornare utile un motto di casa Valensise, tratto dalla Vita ed Istituto del venerabile servo di Dio Alfonso M. Liguori. Il quale, ad un religioso presentatosi con una “lettera impegnativa di D. Giambattista Filomarino, Principe della Rocca” così rispose: “Dio vel perdoni, Monsignore, io già avevami fissato darvi il Canonicato; ma perché mi avete portata questa lettera, non sono più in grado di darvelo: indignus quia petisti”.


Pubblicato In: Giornali, Il Foglio
→  novembre 23, 2011


dalla rubrica Peccati Capitali

“Baci” come quelli della campagna pubblicitaria di Benetton io me li ricordo dal vero. A Mosca, quando la Russia era ancora Unione Sovietica: dopo la firma di una grossa commessa, cena di prammatica, cognac dall’aperitivo al dolce, e come suggello finale il bacio sulla bocca del viceministro dell’aeronautica: schivato di misura con virata acrobatica. Adesso, contro i cartelloni della Benetton, il Vaticano è insorto: immagini lesive della dignità del Papa e della Chiesa cattolica. La Casa Bianca ha stigmatizzato: uso dell’immagine del Presidente a fini commerciali. I maligni hanno banalizzato: tentativi per recuperare risultati non brillanti.

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Pubblicato In: Giornali, Vanity Fair
→  novembre 19, 2011


Intervista di Maria Giovanna Della Vecchia

L’economista avverte: caso diverso da Berlusconi.
“Legami con le operazioni di Intesa? Tutte trasparenti.”


Conflitto d’interesse, per il neo ministro Corrado Passera, ci sarebbe se restasse in possesso di azioni e stock option di Banca Intesa, “che dovrebbe vendere il prima possibile”. Un conflitto che “non ha nulla a che vedere con quello di Berlusconi: perchè vendere Mediaset in un settore dove i partiti hanno fatto di tutto per impedire che sorgessero concorrenti alla RAI, era praticamente impossibile, mentre di un pacchetto d’azioni ci si può liberare in qualsiasi momento”.

Franco Debenedetti – economista ed editorialista, con un passato da senatore del centrosinistra per tre legislature – non vede che a priori ci siano conflitti di interesse tra il ruolo attuale di ministro e l’esperienza di AD di Intesa Sanpaolo, che ha guidato con l’obbiettivo strategico di diventare la Banca del Paese.

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Pubblicato In: Varie
→  novembre 16, 2011


Sadiesfaction
Seduzione, economia, arte

di Angelo Capasso
Due Punti Edizioni
2011, pp. 315


Intervento di Franco Debenedetti alla presentazione del libro

Rispetto al mondo economico, l’artista può essere soggetto od oggetto. Soggetto lo è in quanto produttore di un’opera che ha un valore, che entra nel mercato dove viene scambiata, in competizione con altri oggetti. Questa destinazione è presente nella mente dell’artista, che si pone in relazione con i potenziali acquirenti e con il sistema in cui essi operano. Lo era quando il pittore oleografico accarezzava i gusti più retrivi dei suoi potenziali clienti, lo è per l’artista di avanguardia che con la sua opera vuole rivoluzionare i rapporti sociali in cui si inserisce e i meccanismi di mercato attraverso i quali la sua opera può essere conosciuta. Questo perché l’opera d’arte intende darci una visione del mondo diversa da quella usuale, sia che voglia pacificare e rassicurare, sia che voglia rivelare e inquietare.

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→  novembre 16, 2011


Al direttore

Emergenza, e siamo d’accordo: ma che cosa segnala l’uscita dall’emergenza? Se Monti prende come termine per il governo quello entro cui si deve votare comunque, significa: primo, che, a meno di ipotizzare arcane coincidenze, il suo governo non ci farà uscire dall’emergenza; secondo, che nessun governo uscito da una consultazione elettorale anticipata potrebbe far meglio.
E siccome non c’è ragione per pensare che qualche mese dopo il risultato sarebbe diverso, ne consegue che il governo Monti dovrebbe durare anche nella prossima legislatura.

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Pubblicato In: Giornali, Il Foglio
→  novembre 15, 2011


Un Governo del Presidente è un governo politico: non solo nel senso ovvio che i suoi atti sono sottoposti al voto del Parlamento, ma in quello sostanziale che essi hanno effetti sugli equilibri politici presenti e futuri. Già il solo prospettarsi di un Governo Monti ha prodotto un vistoso cambiamento del quadro politico, la rottura della storica alleanza Pdl-Lega.

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Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore