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→  aprile 17, 2012


Lettera di Franco Debenedetti e Natale D’Amico

Per il Direttore.

Per ridurre l’uso del contante, Milena Gabanelli e Stefania Rimini (Cambiamo abitudini, basta con il contante, Corriere della Sera, 15 Aprile 2012) propongono un dissuasore sotto forma di un 33% “applicato” al deposito e al prelievo

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Pubblicato In: Corriere Della Sera, Giornali
→  aprile 13, 2012


«E alla fine nessuno ne restò». Quando Piero Giarda ha annunciato che non ci sarà nessun tesoretto a cui attingere per ridurre le tasse, solo sistema sicuro per promuovere la crescita, mi è venuta in mente la filastrocca dei “Dieci piccoli indiani”. Ma come, mi son detto, noi guardavamo alla spending review come all’ultimo indiano della compagnia, e ora il ministro ci viene a dire che anche quello «in un bosco se ne andò, a un pino s’impiccò, e nessuno ne restò»?

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Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore
→  aprile 8, 2012


Se sulla Grande Depressione, a distanza di 80 anni ancora si pubblicano libri su struttura dell’economia, errori dei governanti, conseguenze per i governati, quanto ad oggi è stato scritto sulla crisi finanziaria del 2007 e sulla grande recessione che ne è seguita già eccede le possibilità perfino di chi a questo argomento si dedica a tempo pieno. Per questo il numero di Marzo del «Journal of Economic Literature» pubblica due saggi atti a fornire una picchettatura del territorio, delimitare i confini, e indicare i punti salienti, dai quali, chi vuole, potrà partire per ulteriori esplorazioni.

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Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore
→  aprile 3, 2012


dalla rubrica Peccati Capitali

Nata dalla fusione delle aziende elettriche di Brescia e di Milano, a2a è una delle più importanti utility italiane, con posizioni rilevanti nel campo di energia elettrica, gas, acqua, teleriscaldamento, trattamento rifiuti. Per questo fa sognare i politici: che si aspettano che possa fungere da nucleo aggregatore delle altre grandi utility, per formare un’Enel municipale da affiancare all’Enel statale, oppure che difenda l’italianità nella complicata vicenda Edison.

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Pubblicato In: Giornali, Vanity Fair
→  marzo 23, 2012


A contare, nel “vecchio” articolo 18, non sono stati gli effetti visibili; a contare sono stati quelli che non si sono potuti vedere. Se si guarda alle poche migliaia di licenziamenti individuali e alle poche centinaia di reintegrazioni ordinate dal giudice, alla relativa facilità con cui si sono fatte “ristrutturazioni” industriali e messi lavoratori “in mobilità” si può anche dire che in fondo è costato poco. Se si considerano le opportunità precluse a lavoratori e imprenditori, i costi dell’opporre la rigidità alla variabilità dei cicli economici e tecnologici, è costato tantissimo. Fa un certo effetto parlarne al passato.

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Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore
→  marzo 20, 2012


dalla rubrica Peccati Capitali

Mettete una dozzina di persone intorno a un tavolo a parlare di Rai e subito salta su quello per cui «i partiti devono levare le mani da Viale Mazzini», quello che «solo un’azienda pubblica può fare Tv di qualità», quello che «prendiamo l’esempio dalla Bbc»: in ordine casuale.

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Pubblicato In: Giornali, Vanity Fair