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→  luglio 21, 2012


Intervista a Marianna Rizzini su “Sedizione e Vestizione”, ritratto di Oscar Giannino fatto da Marco Taradash

“Nel vuoto attuale, nel panorama politico confuso e deprimente che abbiamo davanti agli occhi, di fronte all’implosione del più grande partito in Parlamento, si creano opportunità per soggetti nuovi con idee nuove. La ri-discesa in campo di Berlusconi le ha perfino aumentate. Tutti i vuoti sono occasioni per chi li vuole riempire. La cosa a mio avviso più interessante è che oggi, in misura maggiore che in passato, questo vuoto si apre alle idee liberali, che non sono rappresentate a sinistra – dove i miei amici liberisti sono una pattuglia – non a destra – dove l’illusione Berlusconi è durata una stagione – ovviamente non dai Beppe Grillo. E poi c’è Italia Futura di Luca di Montezemolo, che da tempo lavora su queste idee.

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Pubblicato In: Giornali, Il Foglio
→  luglio 20, 2012


Identità germanica ed europea in gioco in due importanti sentenze.

Apparentemente sono unite solo dalla coincidenza temporale, e non hanno alcun collegamento logico tra loro, i due processi che da alcune settimane occupano le prime pagine dei giornali tedeschi. Il primo è quello che ha avuto luogo a Colonia, dove la corte regionale, giudicando il caso di un bambino di 4 anni che era stato circonciso, ha dichiarato essere questa pratica un illecito penale. La seconda è quella della Corte Costituzionale di Karlsruhe cui è stato chiesto un giudizio di urgenza sulla legittimità di due pronunce del Bundestag in materia di euro. Ci sono evidentemente ragioni profonde se esse hanno tanto potere di attirare l’opinione pubblica, e di dividerla sulle ragioni espresse da giuristi e da politici.

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Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore
→  luglio 15, 2012


L’Italia delle elitè

L’Italia è un Paese con una forte tradizione di realismo politico, da Machiavelli a Mosca. La teoria delle élite ne è forse la più compiuta testimonianza. E nello stesso tempo l’Italia è un Paese che ha un rapporto di odio e amore con le proprie classi dirigenti, di cui Carlo Galli identifica un tratto essenziale nella«riluttanza», intesa come «cinismo, apatia, mancanza di cultura, sottovalutazione del ruolo necesario della politica o della sua funzione universale». Delle élite che non vogliono più essere tali è stato garante Berlusconi. In questa nuova motivazione per condannare il berlusconismo sta l’originalità del libro.

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→  luglio 15, 2012


Intervista di Maria Serena Natale

Franco Debenedetti: vietando la circoncisione si finisce per impedire la pratica dell’ebraismo

«Lo Stato liberale secolarizzato vive di principi che esso stesso non è in grado di garantire». Franco Debenedetti riflette sulla recente sentenza della Corte di Colonia contro la circoncisione alla luce del paradosso formulato dal filosofo e giurista tedesco Ernst-Wolfgang Böckenförde e citato in un’analisi del quotidiano conservatore—e liberale — Frankfurter Allgemeine Zeitung. Per assicurare la libertà «interna» sulla quale si fonda, lo Stato deve in sostanza rinunciare parzialmente all’intento dichiarato di garantire la libertà stessa e assumersi la responsabilità dell’imposizione.

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Pubblicato In: Corriere Della Sera, Giornali
→  luglio 14, 2012


It´s a bird, it´s a plane, it´s Supermario”. Monti alla Rai, twittava tempo fa un uomo politico di primo piano del centrosinistra, per rivoluzionarla, rifondarla, delottizzarla. Monti dia un “segnale” sulle fondazioni, scrivono Roberto Perotti e Luigi Zingales, per “togliere l´humus di cui si alimenta il sottobosco della politica e del clientelismo”. Per gli uomini comuni, conviene precisare.

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Pubblicato In: Varie
→  luglio 11, 2012


E’ il momento per definire la “giusta spesa” in carico allo Stato.

“Se la Germania mostrasse un po’ più di generosità, la Francia cedesse un po’ più di sovranità, e l’Italia avesse un po’ più di affidabilità, non ci sarebbero tanti problemi”: il vecchio adagio, popolare a Bruxelles perché consente di guardare più nei piatti degli altri che nel proprio, oggi gira a nostro favore: quanto a affidabilità, all’Italia con Mario Monti e il suo Governo non ha manca proprio nulla. Ma lo spread misura il rischio dei bond a 10 anni, e tra meno di un anno il governo tecnico sarà stato sostituito da un governo eletto. Di qui la domanda: i comportamenti oggi delle forze politiche che esprimeranno quel governo sono tali da assicurare anche per il futuro l’affidabilità che ci si aspetta da noi?

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Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore