di Roger Abravanel
La scarsa cultura del merito, come dimostra Roger Abravanel, è la causa principale dell’impoverimento del nostro paese; inoltre ha fatto dell’Italia la società più ineguale del mondo occidentale.
Meritocrazia ricostruisce la storia di un’idea rivoluzionaria e delle sue prime applicazioni, nelle più prestigiose università americane e nell’Inghilterra laburista. Illustra i valori profondi di giustizia e di eguaglianza su cui sono fondate l’ideologia e la cultura del merito.
Spaziando dalla Francia a Singapore, presenta una serie di esperienze pilota nelle aziende, nella pubblica amministrazione, nei sistemi educativi, nelle organizzazioni militari.
Approfondisce le cause profonde del «mal di merito» nella nostra società e nella nostra economia. Segnala alcuni «semi del merito» italiani nelle imprese, nella ricerca scientifica, nella giustizia, dimostrando che anche da noi si può praticare la meritocrazia.
Questa ampia e puntuale analisi consente di andare oltre le tradizionali denunce contro il sistema delle raccomandazioni e le vaghe dichiarazioni dei politici a favore del merito. Roger Abravanel formula infatti alcune proposte concrete e praticabili per dare slancio al nostro Paese, ispirandosi alle società più avanzate nello sviluppo della meritocrazia. Per sbloccare un’economia che stagna da più di vent’anni, è indispensabile valutare e valorizzare il talento nella scuola e nell’università, negli enti pubblici e nelle imprese.
È necessario restituire ai consumatori e ai cittadini un ruolo centrale. È drammaticamente urgente aumentare le opportunità per le donne e i giovani.
Meritocrazia ci invita al cambiamento culturale necessario per rispondere alle sfide del nuovo millennio. La nostra classe dirigente non potrà ignorarlo.
maggio 15, 2008