Tra i compiti dei gruppi parlamentari non rientra certo quello di interventi disciplinari
Caro direttore,
tra i compiti dei gruppi parlamentari non rientra certo quello di “interventi disciplinari”. Tanto meno sull’Unità. Non non li ho quindi mai ipotizzati, come invece sembrerebbe dalla dichiarazione attribuitami nel box a pag. 4 del Corriere di ieri.
Al contrario: nella lettera con cui accompagnavo il contestato articolo destinato all’Unità inviandolo ai miei colleghi – e, tengo a precisare, a loro solo, e a nessun organo di informazione – escludevo esplicitamente ogni intenzione “censoria”, ma ponevo un problema politico.
Se cioè la condizione posta dalla legge per l’erogazione di fondi pubblici ai giornali – il loro esplicito collegamento ad un gruppo parlamentare – non configuri una forma di responsabilità del gruppo sulla linea editoriale, anche nel caso in cui il gruppo decidesse di non volerle esplicitamente assumere.
Poiché il contenuto dell’articolo è diventato di dominio pubblico, le sono grato dell’occasione che mi dà di precisarne anche la motivazione.Vedo per altro che la direzione dell’Unità ha respinto l’invito a discuterne espresso dal presidente del gruppo alla camera Luciano Violante.
E’ un peccato che chiedere una discussione franca venga scambiato per una provocazione.
Con molta cordialità.
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marzo 27, 2002