Grazie, signora Giulia. Non sa quante volte, l’ultima ieri pomeriggio, mi son detto “ma perché non avere la vecchia Rai Radio 5 e la sua musica?”: lei invece ha scritto “la rivoglio”. Avevo sospettato qualcosa un anno fa, cercando il palinesto (allora non conoscevo Shazam): l’avevano cambiato. Perché cambiare una cosa che funziona bene e a cui il cliente è abituato?
Repressa la curiosità sulla società di grafici web che l’avranno disegnata, scrissi a un alto funzionario che conosco: if it ain’t broke, why change it? Poi via via notai le diversità, di “impaginazione”, di rubriche, di scelte musicali, di accostamenti, cercai di capirne la logica: inutile, sempre peggio. E’ perfino arrivata la réclame (di una caramella, poi!) nella trasmissione che si vantava di esser “senza interruzione pubblicitaria.
Lei ha ragione, ci ridiano la vecchia radio. Tolleranza zero. Dopo di che ascolteremo con tolleranza le vere ragioni (culturali, s’intende) sottese a questo cambiamento.
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marzo 24, 2018