La sicurezza è porca, ipocrita, bottegaia; l’insicurezza è peggio

settembre 18, 2010


Pubblicato In: Giornali, Il Foglio


Lettera al direttore

“We just think it’s important to be aware and always be remembering”, fa dire Jonathan Franzen in “Freedom” all’ebrea Tamara. Una consapevolezza e una memoria che molti, che pur non hanno tutti i nonni ebrei (e magari nessuna nonna), considerano costitutive della propria identità. Per questo, quel “con sangue ebreo” nel pedigree di Sarkozy, sul suo giornale, mi ha colpito “come una stonatura”.

La risposta di Giuliano Ferrara
Può essere che la sua sensibilità colga nel segno, caro Debenedetti, a me non pare. Difendere in quanto migrante ungherese di origine e mezzo ebreo un presidente outsider cui un commissario europeo imputa un comportamento da nazista, questo io non lo trovo offensivo. Trovo invece incongruo, e una punta surreale, che il nostro carissimo Gaddino nel bel mezzo di una tirata antixenofoba su Repubblica faccia riferimento alle radici ungheresi di Sarkozy per inferirne la predisposizione etnico-culturale all’odio verso i Rom. Eppoi, però, vorrei scrivere qualcosa tra qualche giorno sul diritto di dire che gli scozzesi sono tirchi e gli ebrei intelligenti e i napoletani pigri e i torinesi falsi&cortesi e gli zingari (ooops!) gran furbacchioni: senza finire alla gogna o in galera.

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