Kamasutra legislativo

maggio 2, 2003


Pubblicato In: Giornali, Panorama


Il difficile equilibrio da trovare sul conflitto di interesse

Risolvere il problema del conflitto d’interessi, affrontandolo di petto con una legge, é impossibile: per il centrosinistra, obbligare Berlusconi a vendere le sue televisioni, sarebbe stato un suicidio politico; della legge che Berlusconi aveva promesso entro 100 giorni dalle elezioni, dopo due anni si son perse le tracce.

Per risolvere il problema alla radice, con una legge di sistema che regoli l’intero settore delle televisioni, bisognerebbe ragionare come se Berlusconi non fosse padrone di Mediaset (e di Mondadori, e d’altro), e mettere al primo posto l’interesse generale, il pluralismo dell’informazione, l’apertura all’iniziativa privata e alla concorrenza di un grande settore industriale: é quello che ha chiesto il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, nel suo messaggio alle Camere. Già il centrosinistra, quando era al governo, non resisteva alla tentazione di usare la legge antitrust in modo strumentale, ai fini di lotta politica. E nel computo della sconfitta elettorale va anche inserita l’indecisione che ha caratterizzato l’Ulivo su questa materia.
Ora che al governo c’è il centrodestra, il ministro delle Comunicazioni Gasparri la prende alla larga: vuole regolare addirittura tutto il sistema delle comunicazioni. Si contesta a Mediaset di avere una quota eccessiva di mercato? Invece di ridurre la quota si aumenti il mercato. Non più la sola TV commerciale, ma anche quella a pagamento, libri, giornali, musica, cinema, pagine gialle, affissioni, internet, perfino i convegni aziendali: se in tutto facessero 25 miliardi di fatturato, in una quota del 20% ci potrebbero stare Mediaset, Mondadori e tutto il gruppo Espresso.
Il cammino della legge é lungo e non senza insidie. Ma, comunque vada a finire, un fatto resta: la fondamentale contraddizione logica in cui incappa chi, essendo in conflitto di interessi, vorrebbe sbarazzarsene legiferando sulla materia stessa dove si origina il conflitto. Un effetto non può eliminare la propria causa. E’ questa la contorsione che fa, di questa Partita Doppia, un autentico kamasutra legislativo.

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