Indignus quia petisti

novembre 23, 2011


Pubblicato In: Giornali, Il Foglio


Al Direttore

Dovendosi fare 45 sottosegretari, per difendersi dai prevedibili assalti, a Mario Monti potrebbe tornare utile un motto di casa Valensise, tratto dalla Vita ed Istituto del venerabile servo di Dio Alfonso M. Liguori. Il quale, ad un religioso presentatosi con una “lettera impegnativa di D. Giambattista Filomarino, Principe della Rocca” così rispose: “Dio vel perdoni, Monsignore, io già avevami fissato darvi il Canonicato; ma perché mi avete portata questa lettera, non sono più in grado di darvelo: indignus quia petisti”.

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