Fosse solo per il Bingo, sarebbe una polemica di limitato interesse, e non varrebbe la pena continuare. Ma quello che risulta evidente da certe reazioni, è che, per alcuni, si dice Bingo e si pensa mercato: con il che è la politica che entra in «gioco», se mi si permette il bisticcio.
Ciò che ha generato l’equivoco è la citazione con cui chiudevo il mio articolo sulla «Stampa»: il capitalismo è il sistema che separo il danaro dai cretini. E allora cerchiamo di capire chi sono questi «cretini» in quella famosa frase di Bruno Visentini: non sono certo quelli che non hanno risorse, gli strati sociali più svantaggiati, come pare pensino alcuni dirigenti di una sezione cittadina dei DS: ci mancherebbe altro. Se fosse così avrebbero ragione loro. Ma così non è.
I «cretini» sono quelli che hanno in mano il danaro e non sanno usarlo né per sé, né – di conseguenza – a beneficio della società. Questo è il punto importante per una sinistra che vuole governare un paese moderno: estendere il mercato, regolarlo quando è necessario, e non contrastarlo come troppe volte è stato fatto in passato. Questo la sinistra al governo ha cerca to di fare, ponendosi in linea con uomini quali Mario l’annunzio, Ernesto Rossi, Ugo La Malfa, Bruno Visentini appunto. L’ha fatto con la legge Draghi, istituendo le autorità di regolazione privatizzando e liberalizzando. Per questo io mi batto perché la sinistra ritorni al governo: per completare quello che non ha fatto – e per cui sovente polemizzo -e per assicurare che i mercati funzionino in modo da eliminare i privilegi, per dare a tutti più opportunità e più libertà. Ed è proprio in no me tiella libertà di mercato che io ho difeso il diritto di un’impresa contigua ai Ds di concorrere per progettare ed eventualmente realizzare le sale Bingo: purché ci siano trasparenza e concorrenza: e separazione dalla politica.
Quanto al gioco d’azzardo, persone che scommettono contro il banco infischiandosene delle legge delle probabilità sono numerose: meglio lasciarle giocare alla luce del sole (e del fisco) piuttosto che renderle involontari strumenti del riciclaggio in bische clandestine. Per questo ho votato a favore del provvedimento D’Alema-Visco che istituisce le sale Bingo; nonché di quello – non dimentichiamolo – contro i video poker, strumenti anch’essi di gioco d’azzardo, ma ben più pericolosi per gli aspetti che sopra ricordavo. L’ho fatto in nome& una sinistra che conosce i meccanismi di mercato, che vuole usarli proprio per estenderne i benefici ai molti italiani che ne sono esclusi. Una sinistra al governo di un paese moderno.
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febbraio 25, 2001