da Peccati Capitali
Come lo scriveranno? ho pensato quando ho sentito che alla RAI nei titoli di coda metteranno quanto guadagna (perché scrivere quanto costa si vergognerebbero) il giornalista. Gli daranno un nome al conquibus? Compenso sembra una scusa per il disturbo, stipendi é impiegatizio e salario proletario, notula sa di notaio e cachet fa cantante lirico, emolumenti se li danno gli amministratori e diaria i parlamentari.
Oppure solo la cifra, nuda e cruda? Sotto il nome, giustificato a sinistra, oppure nome a sinistra e cifre a destra, a fare pendant? Quello che è certo è che la prima schermata con Gabriele Argenti 1485782 o con Bianco Piaggio 2818973 va su You Tube e fa il giro del mondo: sicuro che qualcuno ci mette davanti +39 e prova a chiamare.
Ce n’est qu’un début: fatto, per l’operazione trasparenza, l’elenco ordinato per importo, ci sarà subito chi lo analizzerà per regioni di appartenenza, o per fede politica. Accoppiando importo e share, e dividendo si ha il costo – pardon, il valore – per punto di share. L’egualitarismo, un tot per punto di share, favorisce i grandi: sarà urgente prevedere provvidenze per le PMS, piccole e medie share. Si istituiranno borse di share per i giovani. Invece per gli euro share di qualità il problema non si pone neppure. Solo il liberista sghignazza sarcastico: dato che i mercati sono efficienti, logico che i prezzi contengano tutte le informazioni.
Io ci provo, ma non si riesce neppure più a ridere. Nel mondo dell’iPad e di Google maps, del 3D e di Internet TV ci sono opportunità per quel che di buono c’è ancora in RAI. Non avviliamoci a vederlo distruggere. Poniamo fine a questa grottesca agonia. Privatizziamo la RAI.
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