Debenedetti: ha qualità, ma sbaglia sulle riforme

settembre 18, 2016


Pubblicato In: Corriere Della Sera, Giornali


Intervista di Masimo Rebotti a Franco Debenedetti

A un certo punto del suo discorso Stefano Parisi si è rivolto direttamente a lui: «Caro Franco, io al referendum voto No». Franco Debenedetti, ex senatore dei Ds, fratello di Carlo, era in platea. Amico personale di Parisi, lo ha seguito durante la campagna per il sindaco di Milano e lo ha fatto anche nei due giorni della convention: sempre presente con una spilla sulla giacca: «Io voto Sì».

Parisi l’ha convinta?
«Ha dimostrato di avere un orizzonte ampio, culturale e politico. E, per usare un’espressione berlusconiana, di avere anche il quid».

Tanto da impensierire Renzi?
«Renzi è l’avversario rispetto al quale definire il proprio profilo. Altra cosa sono i nemici: e questi non stanno a sinistra ma nel suo stesso campo. La differenza va tenuta presente: oggi, quando ha attribuito al premier la colpa di drammatizzare le difficoltà del Monte dei Paschi a fini elettorali, ha fatto un passo falso».

Parisi ha detto che dopo la vittoria del No si potrà fare una riforma migliore.
«Anch’io penso che potesse essere molto migliore. Peccato che le persone che abbiamo in Parlamento non siano riuscite a mettersi d’accordo su altro. Lo stesso vale per l’Italicum che però auspico si possa ancora modificare».

Secondo lei Parisi è davvero convinto del No?
«Penso che abbia scelto per convenienza politica. Nella sala di oggi (ieri, ndr) i No erano più numerosi ma nel Paese, tra quelli che dovrà conquistare, non è detto. È evidente poi che con la vittoria del No ci sarebbe instabilità politica».

Secondo Parisi non ci sarà alcun caos.
«Per mettere in agitazione i mercati basta l’instabilità. E poi, se Renzi ha fatto l’errore di polarizzare la scelta — ma ha il governo — Parisi facendo nello stesso modo avrebbe solo da perderci. Se vince il No, non vince lui, ma Grillo».

E quindi si è presentato con la spilla?
«È la mia scelta, ci credo».

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