«Non mi pare che basti parlare di cattivo gusto. Questa è un’intromissione negli affari di un Paese straniero». Il senatore Franco Debenedetti reagisce così allo spot trasmesso dalla tv pubblica svedese. Perché senatore Debenedetti?
«La concentrazione di un grandissimo potere economico e politico, in modo particolare quando porta al controllo della quasi totalità della televisione, è sicuramente un’anomalia. E su questo non ci sono dubbi».
Quindi bene ha fatto la tv svedese a parlarne.
«No, perché, è vero che chiunque ha il diritto di critica e in Italia con Bush non si scherza. Ma da quello che mi descrive non siamo più a una critica politica. Qui si va molto oltre. E parafrasando un famoso detto di Roosevelt, è un’anomalia, ma è la nostra anomalia».
Il che non impedisce che se ne parli all’estero.
«Ma Berlusconi è stato eletto dalla maggioranza degli italiani ed è democraticamente il capo del governo. E questo è un nostro problema».
Gli svedesi associano Berlusconi con il mandolino, «O sole mio», le ragazze seminude della tv.
«Se fosse solo una stucchevole ripresa degli stereotipi datati sarebbe una questione di gusto che riguarda solo chi se ne diletta. Ma qui c’è qualcosa di peggio, perché tocca direttamente il capo del nostro governo».
Che voi ds combattete.
«Appunto. Io sono tutti i giorni a fare opposizione a Berlusconi, ma rimane pur sempre il premier legittimamente eletto dagli italiani. Se noi diamo una mano agli italiani e gli italiani ci danno una mano, alla primavera dell’anno prossimo non ci sarà più questo problema»
febbraio 17, 2005