Quando un dito è puntato alla luna, lo sciocco vede il dito e il saggio la luna, dice il proverbio; e viene da invocarlo leggendo alcuni commenti apparsi sulla stampa italiana a proposito della privatizzazione dell’energia elettrica in California. Nel disastro che ha colpito la regione del mondo simbolo di ricchezza e di tecnologia. alcuni hanno visto la conferma dei guai a cui si andrebbe incontro quando ci si affida alla rapacità dei privati anziché alla lungimiranza dell’operatore pubblico. In loro è scattato il cortocircuito mentale tra privatizzazioni e fallimento. E così hanno finito di far la parte di quelli che guardano il dito.
Che cosa è successo? Nel 1996 la California decide di creare un mercato concorrenziale nella generazione di energia. I due operatori locali, Pacific Gas & Electric e Southern California Edison, devono vendere le loro centrali e limitarsi a distribuire energia. La California non è autosufficiente, produce solo il 60 per cento del suo fabbisogno; e questo è aumentato più del previsto. Ma anche lì opposizioni ambientaliste e lungaggini burocratiche impediscono di costruire sia nuove centrali per far fronte all’aumento della domanda. sia nuovi elettrodotti per importare più energia dagli stati vicini, mentre un quarto delle centrali sono ferme perché hanno superato le emissioni di gas autorizzate nell’anno. Più richiesta, meno offerta. il prezzo sul mercato va alle stelle. Ma i distributori non possono scaricarlo sui clienti, perché gli si impone di mantenere un prezzo «politico». Risultato: Pg&e e Southern California Edison sono praticamente fallite con debiti per 11 miliardi di dollari.
È un esempio da manuale di cosa può succedere quando si liberalizza a pezzi, in questo caso solo la fase della produzione. in mezzo a due settori rigidamente regolamentati dal pubblico: a valle la distribuzione, con il prezzo al dettaglio tenuto fisso per motivi di consenso popolare; a monte la costruzione di centrali, bloccata per analoghi motivi. In tal modo si blocca il funzionamento del meccanismo fondamentale del mercato, un sistema di prezzi che segnali che cosa sta succedendo. L’opinione pubblica ne ha preso coscienza solo adesso che il conto viene presentato tutto in una volta, e non ha agito in tempo per superare il blocco alla costruzione di centrali ed elettrodotti.
La morale (ovvero la luna del nostro proverbio) &questa: quelle che portano a inconvenienti o a disastri sono le parziali liberalizzazioni, le commistioni pubblico-privato. Che è invece proprio la strada su cui si stanno incamminando le aziende municipalizzate dei grandi comuni: quelli di destra come quelli di sinistra.
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gennaio 25, 2001