La performance di Hanna Elisabeth Müller e Susanna Klovsky in occasione dei 90 anni di Franco Debenedetti e dei 28 anni di Domenica Ghella Debenedetti.
Per iniziare: benvenuto di Franco Debenedetti
Grazie!
Grazie a voi che siete venuti.
Grazie a Giorgio Pestelli: gli avevo chiesto di pensare al rapporto di Richard Strauss con la voce femminile, ci ha scritto due pagine raffinatissime che vi introdurranno a quella che spero sia una serata memorabile.
Memorabile di certo è la voce di Hanna Elisabeth. Quasi tutti avrete già sentito “Morgen”: ma è possibile che, dopo averlo sentito cantato da lei, vi sembrerà di non averlo sentito mai prima.
Strauss, autore di poemi sinfonici con orchestrazioni complesse, anche i Vier Letzte Lieder sono scritti per orchestra, esige compiti sovrumani dai pianisti. Memorabile sarà anche ascoltare l’interpretazione che Susanna Klovsky dà delle pagine pianistiche di questo concerto.
Grazie a Alexander Pereira. Ci ha fatto sentire rappresentazioni teatrali memorabili, a Salisburgo, a Vienna, a Zurigo, a Milano. Un grazie mio personale per avermi fatto conoscere le interpreti dei miei concerti, Christiane Karg, Juliana Banse, Ann Beckmann.
Il concerto di Dobbiaco, che abbiamo chiamato il 1880, manco fosse una sinfonia di Ciakovski, i 18 anni di Domenica e gli 80 miei, e quello di Hugo Wolf degli 85 anni li avevo progettati e organizzati con Barbara.
Ma Barbara il 28 Aprile di un anno fa ci ha lasciati. Per questo ho voluto che questo concerto si concludesse, ultimo dei tradizionali bis, con Zueignung. Il prefisso Zu mi sembra conferisca alla parola una intensità più precisamente personale dell’italiano dedica.
Habe Dank, Barbara, habe Dank.
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maggio 10, 2023