→ dicembre 20, 2007
da Peccati Capitali
A Perugia, dopo settimane, non sono riusciti ancora a scoprire chi dei quattro ha ucciso Meredith. A Garlasco, dopo mesi, si brancola nel buio. “Cognizzazione” è il neologismo creato per indicare l’intorcigliarsi di perizie e controperizie senza raggiungere la prova che elimina ogni dubbio.
leggi il resto ›
→ dicembre 6, 2007

da Peccati Capitali
Mi dà fastidio la radio nei taxi. Mi disturba mentre penso a quello che dovrò fare o dire all’arrivo; o quando rispondo a sms o mail. Sono insofferente della musica di sottofondo, quella che Adorno chiamava commestibile: evito i locali che la servono, massimamente quelli che consumano la musica classica credendo di darsi uno stile e aumentare i prezzi.
leggi il resto ›
→ novembre 22, 2007

da Peccati Capitali
Cento dollari per un barile di petrolio, un dollaro e mezzo per un euro: soglie che impressionano. E preoccupano: se aumenta il prezzo del petrolio aumenteranno riscaldamento, luce, trasporti, dunque tutti i beni; se l’euro forte rende più difficile alle nostre aziende vendere all’estero, diminuirà l’occupazione. I prezzi salgono per motivi reali o perché qualcuno li fa salire?
leggi il resto ›
→ novembre 8, 2007

da Peccati Capitali
Il presidente della RAI, Claudio Petruccioli, viene sfiduciato dalla Commissione di Vigilanza; il capo azienda della BBC, Mark Thompson si vede negare l’aumento del canone e quindi deve tagliare spese per € 2,8 miliardi, incominciando col licenziare 2500 dipendenti.
leggi il resto ›
→ settembre 27, 2007

da Peccati Capitali
Non si possono servire due padroni: questa è la morale della vicenda Malpensa. Sostenere che debba essere uno hub intercontinentale in base a ragioni di mercato, soddisfare i clienti dell’area più produttiva del Paese che vogliono andare in America o in Cina senza perdere come minimo tre ore per cambiare aereo a Parigi o a Londra. E al tempo stesso chiedere che sia la compagnia di bandiera a farlo.
leggi il resto ›
→ settembre 13, 2007

da Peccati Capitali
(per il Governo Prodi)
Le previsioni sulla tenuta del Governo Prodi vanno in altalena più degli indici delle Borse dopo la crisi dei sub-prime: un giorno sembrano certe crisi in autunno ed elezioni in primavera, il giorno dopo basta un colloquio un po’ più lungo del previsto e le fronde (!) di Veltroni e Rutelli sono acqua passata, finché una frase di Mastella sulla manifestazione della sinistra del 20 Ottobre non rimette tutto in discussione.
leggi il resto ›