→ maggio 30, 2003
Cofferati a Bologna
Che l’eventualità della candidatura di Sergio Cofferati a sindaco di Bologna non sia stata accolta con manifestazioni di giubilo da parte di molti bolognesi in generale, e dei prodiani in particolare, non fa stupire. Non è solo questione di profilo politico, conta anche l’orgoglio dell’alleato, urtato dall’indicazione quasi d’autorità di un personaggio che si sarà pure guadagnata tanta notorietà sul piano nazionale, ma a cui non viene riconosciuta nessuna particolare conoscenza o identificazione con la realtà locale; e si risentono i postumi della sconfitta patita con Guazzaloca.
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→ maggio 16, 2003
Il non voto? Un sollievo per tutti
Annunciando che non andrà votare per il referendum, Sergio Cofferati ha reso tutti contenti.
Le piccole imprese con meno di quindici addetti. Ha reso contenti i loro proprietari ma anche i loro dipendenti, almeno quelli che avevano capito che invece di tutele reali, il referendum promette norme pensate per le grandi imprese, un diritto astratto, non agibile in ambienti sovente famigliari.
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→ maggio 2, 2003
Il difficile equilibrio da trovare sul conflitto di interesse
Risolvere il problema del conflitto d’interessi, affrontandolo di petto con una legge, é impossibile: per il centrosinistra, obbligare Berlusconi a vendere le sue televisioni, sarebbe stato un suicidio politico; della legge che Berlusconi aveva promesso entro 100 giorni dalle elezioni, dopo due anni si son perse le tracce.
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→ aprile 11, 2003
Bisogna evitare la lotta per la leadership
La conferenza programmatica dei DS tenuta a Milano la scorsa settimana è stata un notevole impegno organizzativo: ma stento a individuare un risultato che dia ragione di cotanto sforzo, almeno nel senso di modificare la situazione interna del partito. Eppure, questa volta, Piero Fassino ha affrontato di petto il problema: c’è incompatibilità, ha detto riferendosi a Sergio Cofferati, tra l’essere presidente della Fondazione Di Vittorio, copresidente di Aprile, dirigente del partito. Il correntone ha protestato, D’Alema ha ridimensionato, Cofferati ha respinto, Fassino ha ribadito. E alla fine tutto si è ridotto alla richiesta della disciplina di voto in Parlamento.
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→ marzo 28, 2003
Non demonizzare, ma neanche assecondare ciecamente la piazza
Che cosa vogliono quelli che, nell’Europa continentale, marciano per la pace? Oltre alla fine della guerra, che cosa vogliono veramente che succeda? A parte il riflesso pavloviano di alcuni che devono aver partecipato – magari con i calzoni corti – alle manifestazioni dei partigiani della pace, a parte l’anticapitalismo dei no global, la maggior parte dei manifestanti, se gli si pone la domanda, non desidera l’umiliazione dell’America.
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→ marzo 14, 2003
Perché l’Unicredito ha deciso di sferrare l’attacco al cuore delle Generali
Perché Unicredito è disposta a spendere una montagna di denaro (con i suoi alleati) nelle Assicurazioni Generali?
Sono disponibili 5 spiegazioni. Le prime 4 non convincenti.
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