→ febbraio 2, 1997

Immaginiamo il gestore di un fondo di investimento straniero: è interessato alla privatizzazione dei telefoni in Italia, ma il «giallo» di un governo che manda a casa i vertici della società, che pure aveva riconfermato pochi mesi prima, senza dare uno straccio di spiegazione non lo lascia tranquillo. Prima di investire i soldi dei suoi pensionati, manda in Italia un suo analista per cercar di capire cosa sta succedendo. Il giovanotto arriva, si mette in moto incomincia a fare la più ingenua delle domande: perché? «Adesso il padrone è il Tesoro – gli dice uno – che ha deciso di fondere Telecom in Stet: cambiare squadra è logico. Volevano aspettare il primo consiglio di amministrazione, questione di pochi giorni. Ma un giornale ha fatto uno scoop, gli ha scoperto il gioco e han dovuto anticipare». Il giovanotto si accorge che l’amico, mentre parla, arrossisce un po’, giovane sì, americano anche, ma che lo facciano così ingenuo…
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→ gennaio 29, 1997
Ristabilire il rispetto dei ruoli: questo sembra essere la prima conseguenza “strutturale” della nomina di Guido Rossi al vertice di Stet-Telecom; a essere ottimisti, c’e’ da pensare che ne sia anche una ragione. Si passerebbe per ingenui negando il contenuto politico di tale carica, in tale momento. Ma occorre riportare gli amministratori al loro ruolo, quale e’ definito dal Codice civile ( art.2391): fare l’interesse della societa’; non farsi portatori di altri interessi, neppure di soci, neppure se a essere socio e’ il Governo: e ove sorga conflitto, astenersi. C’e’ da supporre che Guido Rossi sara’ rigoroso nell’ interpretare il proprio ruolo.
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→ dicembre 21, 1996

Proprio mentre i funzionari del Tesoro erano mobilitati a cercare una soluzione al problema del Banco di Napoli, la commissione del sottosegretario al Tesoro Pinza stava elaborando il progetto per il riassetto delle banche possedute da Fondazioni. Da un lato si contabilizza il disastro dell’istituto partenopeo e ci si affanna a trovare i rimedi per porvi riparo; dall’altro si analizzano le disfunzioni del nostro sistema creditizio, e si avanzano proposte per risolverlo.
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→ dicembre 9, 1996

Debenedetti: più attenzione per chi produce
Caro Presidente,
qualche mese fa tu hai un po’ dialogato, un po’ polemizzato con il Nord Est, simbolo dell’Italia che crea occupazione, che esporta, che, giunta piu’ di recente all’industrializzazione, organizza il lavoro in modo piu’ flessibile.
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→ novembre 29, 1996

Sul Convegno al Monte dei Paschi di Siena sul sistema bancario
Si terrà oggi al Monte dei Paschi di Siena un convegno sul sistema bancario. Avrà un certo interesse per tre ordini di ragioni: il primo è che vede riuniti gli “stati maggiori” di molti istituti bancari dopo la vicenda del Banco di Napoli; il secondo, che non casualmente si tiene in una città la cui municipalità difende coi denti la prerogativa proprietaria del Monte dei Paschi. La terza, che a concludere i lavori sarà Massimo D’Alema.
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→ novembre 28, 1996

Una lettera a Cecchi Gori
Caro Vittorio,
consentimi di porti pubblicamente una domanda che da qualche tempo mi frulla per il capo. Lo faccio con la franchezza che ti è cara. Ma che ne è del terzo polo tv? Non intendo TMC e Videomusic, i cui attuali limiti sono sotto gli occhi di tutti. Per terzo polo intendo l’ambizione di sfidare su tecnologie e contenuti, l’attuale sistema Rai – Mediaset. Consentimi però una premessa necessaria per il lettore.
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