→ dicembre 7, 1997
Sull’Authority perduta
La decisione del governo di dare a Napoli la sede dell’Autorita’ delle comunicazioni, suscita a Torino comprensibile amarezza; ma, come ha scritto Lorenzo Mondo, piu’ che alzare oltremisura il livello della protesta, o gustarci gozzanianamente il sapore dell’orgoglio offeso, occorre “mobilitare intelligenza e passione” per ricordare al governo e al paese cio’ che Torino puo’ fare.
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→ dicembre 4, 1997
“Blowing in the wind” cantava Bob Dylan alla presentazione di Wind, la joint-venture tra Enel, France Télécom e Deutsche Telekom: telefonia fissa, cellulare, Internet, per aziende e famiglie. I grafici illuminavano il futuro: otto milioni di utenti, diecimila posti di lavoro, 12.000 miliardi di investimento. Dodicimila miliardi: e chi li mette?
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→ dicembre 1, 1997
Le dimissioni di Guido Rossi da Presidente di Telecom segnalerebbero, secondo alcuni esponenti del PDS, un grave ritardo nella modernizzazione del capitalismo italiano; secondo Repubblica invece si tratterebbe di un vero e proprio sabotaggio attuato dal grande capitale italiano contro nuove regole di corporate governance. Entrambe le affermazioni, a ben vedere, non reggono. La prima perche’ non tiene conto che e’ il Governo a portare la responsabilita’ degli assetti proprietari, di mercato, di regolazione conseguenti alla privatizzazione di Telecom. La seconda perche’ si basa su un equivoco, che conviene subito chiarire.
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→ novembre 28, 1997
La presentazione del rapporto Cer è stata l’occasione per un nuovo sviluppo nella polemica divampata in queste settimane sui maggiori organi di informazione nazionale e internazionale su come sono gestiti i conti al Tesoro, in vista del raggiungimento del famoso 3% di deficit necessario all’Euro. Il sottosegretario Piero Giarda, avvocato d’ufficio del Tesoro, ha respinto con energia le accuse mosse da Francesco Giavazzi sul Corriere della Sera e da James Blitz sul Financial Times.
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→ novembre 19, 1997
La vicenda iniziata con l’OPA ostile delle Assicurazioni Generali sulle Assurances Generales de France, diventata battaglia con la contro-OPA amichevole della tedesca Allianz, ha una sua straordinaria importanza anche sotto un duplice profilo che ci aiuta a comprendere che cosa e’ davvero l’Europa dell’euro.
Il primo aspetto riguarda le inevitabili conseguenze che investono le forme giuridiche stesse dell’impresa, i modelli nazionali affermatisi, la Hausbank in Germania, i noccioli duri in Francia.
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→ novembre 13, 1997
Quali conseguenze politiche di lungo respiro avra’ l’ingresso di Antonio Di Pietro in Parlamento lo diranno i fatti. Ma se c’e’ un rischio immediatamente concreto e’ che il riequilibrio moderato dell’Ulivo porti un segno di assoluta indifferenza ai temi dell’economia e dell’impresa, del mercato e della concorrenza.
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