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→  marzo 9, 2000


“Se le ex Fondazioni bancarie non sapranno cambiare il passo , allora tanto valeva distruggerle quando si è deciso del loro futuro”. Giuliano Amato ( “Le Fondazioni fuori dal credito”, Sole 24 Ore di martedì) deve usare toni sempre più forti per bacchettare le Fondazioni: non solo non intendono “scrollarsi di dosso il passato”, non solo mantengono posizioni di controllo, ma rivendicano per sé il ruolo di stabilizzatori del sistema bancario, di “ago della bilancia”, per usare le parole del Presidente della Fondazione Cariplo. E questo a pochi mesi dall’approvazione della legge che avrebbe dovuto indirizzare i loro capitali e le loro energie all’attività no profit.

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→  marzo 2, 2000


Una parte della sinistra vive il conflitto tra valori e interessi: preferisce i primi, ha con i secondi un rapporto difficile. Per la sinistra fabiana gli interessi economici dovevano essere redenti dalla compassione, per la sinistra marxista dovevano essere eliminati dalla lotta di classe.
Ancora oggi una parte della sinistra considera dovere degli individui realizzare i valori che la politica gli propone, piuttosto che dovere della politica consentire agli individui di realizzare i propri interessi. I valori, il residuo dello stato etico, rappresentano sempre una tentazione autoritaria: ma soprattutto consentono agli interessi di mascherarsi, camuffandosi da principi.

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→  febbraio 28, 2000


Sembra proprio che Berlusconi e Pannella siano giunti a un punto morto nella loro trattativa: anche se l’ultima parola non è detta.

Anche per questo mi sento più libero di avanzare una proposta a cui pensavo da tempo. Come parlamenta­re del centrosinistra eletto in Piemonte ho seguito con grande interesse queste alterne vicende: innanzi­tutto perché tutti i sondaggi confermano la robusta presenza dei radicali a Torino e la persistente popolarità di Emma Bonino nella sua regione: il voto radicale rischia di avere importanza decisiva sull’esi­to delle elezioni regionali. E per un altro motivo che ha a che fare con i temi che stanno a cuore ai radicali, tanto da aver determinato la rottura delle discussioni col Polo.

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→  febbraio 25, 2000


C’è l’Europa comunitaria che, come ricorda Barbara Spinelli nel suo editoriale di domenica, si è costruita sulle proibizioni morali e politiche del fascismo e del comunismo; ma accanto ad essa c’è l’Europa come spazio di civilizzazione, con le decisive conquiste che ha consegnato al mondo, tra cui il metodo democratico e il principio del rispetto delle idee. Il fenomeno Haider è una sfida a queste conquiste, pone problemi che le sanzioni preventive decretate contro l’Austria non risolvono.

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→  febbraio 25, 2000


Coglie il cuore del problema il Presidente del Consiglio quando, nel suo scritto pubblicato dal Sole 24 Ore il 20 Febbraio, individua nella complessità e nella incisività i due parametri in base ai quali valutare il disegno di riassetto del settore del gas.
C’è una complessità oggettiva, la difficoltà di liberalizzare un sistema a rete; e c’è una complessità soggettiva, la resistenza del monopolista ad accettare la concorrenza.

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→  febbraio 24, 2000


Al Direttore.

Giovanni Sartori (Corriere della Sera del 2 febbraio) ripropone di scioglie­re il conflitto di interesse con questo sillogismo. 1. La lottizzazione della Rai è più efficace quan­do ad attuarla è una coalizione poco conflit­tuale al suo interno. 2. Quindi se Berlusconi vince le elezioni, il Polo controllerà il cento per cento del sistema televisivo, mentre la sinistra o scende a zero o risale al massimo al cinquan­ta per cento. 3. Per evitare ciò si deve applicare a Berlusconi la legge del 1957 sulla incompatibilità parlamentare per chi è titolare di conces­sioni statali.

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