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→  gennaio 28, 2002


La decisione del Ministro Maurizio Gasparri di allungare la durata delle licenze UMTS

A pochi giorni dall’inizio della circolazione fisica dell’euro, Romano Prodi, in vista del vertice di Barcellona, chiede ai governi dell’unione di rilanciare il processo di liberalizzazione; e Giuseppe Tesauro raccoglie in un libro bianco le sollecitazioni dell’Antitrust contro il dirigismo strisciante delle iperregolamentazioni. Coincidenza non casuale, ma che deriva da una comune preoccupazione: il mercato unico e aperto alla concorrenza è una pietra angolare della costruzione europea, realizzarlo appieno è una delle ragioni per cui è stata introdotta la moneta unica.

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→  gennaio 21, 2002


“O si cambia o colpiremo uniti” hanno detto i sindacati a Palermo

“O si cambia o colpiremo uniti” hanno detto i sindacati a Palermo domenica scorsa, e contro le proposte del governo su licenziamenti e pensioni hanno annunciato fitti scioperi. Una dura sconfitta per il Ministro Maroni che per corteggiare CISL e UIL e dividere il fronte sindacale si era imposto anche a Tremonti rinunciando a rivedere le pensioni di anzianità e al secondo tempo della riforma.

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→  gennaio 21, 2002


Il dibattito sull’”emergenza democratica” aperto da Salvadori e Macaluso: i due volti dell’opposizione.

Questione giustizia. Dopo l’esortazione di Borrelli di passare alla resistenza, dopo le clamorose manifestazioni che hanno segnato l’apertura dell’anno giudiziario, il vice presidente del CSM, Giovanni Verde, si domanda se ” a questo punto non sia meglio reintrodurre l’autorizzazione a procedere per i reati commessi da deputati e senatori con effetto anche sui processi in corso”. Tanto basta perché Giuseppe D’Avanzo (La soluzione del cavaliere, Repubblica, 16 Gennaio 2002) si chieda, retoricamente, se la sua uscita sia stata “anticipata o addirittura concordata con il presidente della Repubblica”; e “annota in taccuino” che ” il Capo dello Stato, pur consapevole che la proposta Verde può essere delineata come tentativo di mediazione del Quirinale, non ha speso una parola per prenderne le distanze”.

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→  gennaio 14, 2002


Lettera a Panorama

Caro Direttore,

ho anni abbastanza per ricordare la lunga serie di svalutazioni che hanno segnato la storia della lira, e le loro disastrose conseguenze: le tragiche ingiustizie a danno dei più deboli, le scelte economiche distorte, gli investimenti non osati.

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→  dicembre 24, 2001


Il governo fissi i termini

«Due reti tv della Rai si possono vendere, ma non svendere», ha dichiarato il presidente del Consiglio nella conferenza stampa di fine anno.
Io avanzo una proposta al centro-sinistra: isolare questa affermazione dagli altri temi su cui si è accesa la discussione, e prenderla sul serio. Quindi impegnarsi a non usarla a fini di polemica e applicarsi invece in modo costruttivo perché diventi un progetto preciso.

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→  dicembre 13, 2001


Il quotidiano DS cavalca la Piazza. Ma per quelli che dissentono

A descrivere i problemi che travagliano i DS, l’Unità del 28 Novembre vale più di un congresso: un numero da conservare. Nicola Tranfaglia lamenta le 7 Tv per un solo padrone: sacrosanta denuncia, la sua, della concentrazione di tutto il potere televisivo in una sola persona. Ma denuncia contro ignoti: non ci sono stati, per lo storico torinese, colpevoli nella sinistra quando era al governo, per non aver previsto questo esito e per non avervi posto mano in 5 anni; né ci sono colpevoli ora. Resta solo il problema, un oggetto da contemplare, utile per muovere gli animi all’indignazione.

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