→ aprile 1, 2003
La quercia spaccata
Se è vero che un programma, un’organizzazione, una leadership costituiscono una forza politica, allora bisogna riconoscere che con l’intronamento di Sergio Cofferati nel “primo nucleo della presidenza” di Aprile, l’associazione di tendenza di quella che era la minoranza al congresso DS di Pesaro, una vera e propria formazione politica si è costituita dentro l’opposizione.
leggi il resto ›
→ marzo 28, 2003
Non demonizzare, ma neanche assecondare ciecamente la piazza
Che cosa vogliono quelli che, nell’Europa continentale, marciano per la pace? Oltre alla fine della guerra, che cosa vogliono veramente che succeda? A parte il riflesso pavloviano di alcuni che devono aver partecipato – magari con i calzoni corti – alle manifestazioni dei partigiani della pace, a parte l’anticapitalismo dei no global, la maggior parte dei manifestanti, se gli si pone la domanda, non desidera l’umiliazione dell’America.
leggi il resto ›
→ marzo 23, 2003
È miope la scommessa di Chirac
Non vedo un movimento pacifista animato da un sentimento antiamericano specifico, distinto cioè dal generico anticapitalismo no global: in questo sono d’accordo con Gianni Cuperlo. Era evidente che il gioco dei rinvii orchestrato dalla Francia all’ONU di fatto levava ogni forza di dissuasione alle truppe angloamericane dispiegate in Medio Oriente, lasciando solo l’alternativa tra essere umiliati o attaccare, e che quindi, pur senza ONU, un europeo non avrebbe avuto alternativa allo schierarsi dalla parte degli USA; è del pari evidente oggi che l’alternativa è solo tra una rapida vittoria con le attuali regole di ingaggio, o una sanguinosa escalation.
leggi il resto ›
→ marzo 21, 2003
Iraq, guerra e pace
Alla vigilia dell’inizio delle operazioni militari in Irak, dopo mesi di discussioni, dopo centinaia di manifestazioni, il dibattito in Parlamento fotografa un paese dove maggioranza e opposizione, violentemente contrapposte nell’analisi del passato, concordano in modo quasi imbarazzante sulle decisioni da prendere quanto all’uso delle basi militari. Ma entrambe senza un’idea di politica estera.
leggi il resto ›
→ marzo 14, 2003
Perché l’Unicredito ha deciso di sferrare l’attacco al cuore delle Generali
Perché Unicredito è disposta a spendere una montagna di denaro (con i suoi alleati) nelle Assicurazioni Generali?
Sono disponibili 5 spiegazioni. Le prime 4 non convincenti.
leggi il resto ›
→ marzo 11, 2003
Guerra all’Iraq e crisi dell’Onu
Nessuno, tra i commentatori che analizzano le ragioni contro la guerra, o tra i governanti che cercano di conquistare voti all’ONU contro la guerra, nessuno è disposto a scommettere sulla possibilità, giunti a questo punto, di evitarla. Anche i cittadini che manifestano contro la guerra ne sono in cuor loro convinti.
leggi il resto ›