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→  ottobre 16, 2006

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Il 3 ottobre la Finanziaria iniziava il suo percorso in Parlamento. Il 6, a Orvieto, i leader del centrosinistra avviavano il Partito democratico verso la tappa decisiva, i congressi in cui Dl e Ds decideranno il loro scioglimento. La coincidenza temporale invita a riflettere sulla contiguità tra un provvedimento che definisce il futuro dell’azione del governo, e un avvenimento che definirà il futuro dell’assetto della coalizione.

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→  ottobre 13, 2006

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Viene il giorno che le patate bollenti s’ha da pelarle. E bollente certamente è quella che il Ministro Gentiloni ha deciso di prendere in mano: da 12 anni era sulla brace, insieme alla gemella del conflitto di interessi. Non c’è solo il popolo di sinistra a premere per ridimensionare il potere di Berlusconi di fare soldi e allo stesso tempo di influenzare le opinioni politiche degli italiani; c’è anche la grande stampa nazionale ad accusare le TV, e in primis quelle che vivono solo di pubblicità, di drenare risorse alla carta stampata.

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→  ottobre 4, 2006

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Concorrenza, questa sconosciuta. Che handicap per il nuovo partito

C’entra eccome con il Dna che vogliamo trasmettere al Partito democratico, quello che ha osservato Nicola Rossi al congresso di LibertàEguale di Orvieto, e cioè che il centrosinistra ha fatto accettare al Paese il principio di concorrenza tra beni e tra servizi, ma non la concorrenza delle teste e delle idee. Che dire allora della concorrenza per i diritti di proprietà?

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→  settembre 26, 2006

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“Una cosa nota, perché nota, non è conosciuta”. La frase di Hegel ben si adatta alla discussione sulla separazione societaria della rete fissa di Telecom, dove la cosa nota è che questa sia la strada maestra, e che l’Inghilterra l’abbia adottata. Nota ma non conosciuta. Perché è vero il contrario: questa non é la strada maestra e l’Inghilterra non l’ha adottata.

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→  settembre 23, 2006

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ha qualcosa di indecente lo scambio che qualcuno avrebbe proposto a Berlusconi, si comperi pure Telecom, ma rinunci per sempre alla politica (Telecompromessi, il Foglio di giovedì). Se poi viene avanzata da sinistra, la proposta è anche autolesionistica: dimostra infatti la strumentalità con cui vengono branditi i sacri principi della limitazione dei poteri e del divieto al formarsi di posizioni dominanti, i cavalli di battaglia contro le leggi Frattini e Gasparri.

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→  settembre 19, 2006

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Ma i Ds, sulla vicenda Telecom e dintorni, come la pensano? Nicola Rossi nell’intervista al Sole chiede l’allontanamento di Rovati; Pierluigi Bersani in tempestive dichiarazioni individua il problema nei piani alti della catena di controllo: ma i Ds, come gruppo dirigente come la pensano? Le vicende che hanno determinato il cambio al vertice di Telecom hanno un rilievo che va ben oltre lo scontro di interessi e il contrapporsi di personalità, sollevano questioni di fondo che riguardano il governo dell’economia e i rapporti tra politica e imprese: ed è su queste che sarebbe utile sapere la posizione del maggior partito dell’Unione.

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