→ gennaio 29, 2010
È un’assurdità l’emendamento votato da maggioranza e opposizione
Parlare “nel merito” dell’emendamento che pone agli emolumenti dei manager di aziende private un tetto pari a quello dei parlamentari è fuori luogo: significa solo regalare notorietà a chi ha innescato un episodio di cui vergognarsi. Maggioranza e opposizione hanno votato distrattamente, ora attentamente si impegnino a cancellare questa brutta pagina.
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→ gennaio 25, 2010
Michele Salvati invita la sinistra a sposare il riformismo se vuole ritrovare un ruolo da protagonista nel paese
Interesse intellettuale e passione politica si intrecciano nei lavori di Michele Salvati, rigore scientifico e impegno civile, fondendosi, diventano cifra stilistica. In “Capitalismo, Mercato e Democrazia” il lungo saggio introduttivo sintetizza le sue ricerche sul tema della teoria democratica.
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→ gennaio 21, 2010
Trent’anni di guerra. Tra loro non c’è continuità politica. Il punto di contatto è la strenua opposizione ai due da parte dei sostenitori del pensiero unico.
Ha ragione Antonio Polito, fare di Berlusconi l’erede di Craxi o la sua conseguenza politica è una “forzatura non vera e soprattutto non politicamente fondata”; sostenerlo è motivo più di confusione che di comprensione, e dell’uno e dell’altro.
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→ gennaio 20, 2010
da Peccati Capitali
Le compagnie aeree sanno che i servizi di accoglienza a terra sono il loro biglietto da visita; per questo vogliono essere loro a poter decidere come e da chi devono essere forniti. Perché non fare lo stesso con la sicurezza, lasciare che compagnie e aeroporti si facciano concorrenza con la serietà dei controlli sopra un livello minimo? Già vedo le pubblicità: “Bengodi Airlines, scanner da favola”, “Münchhausen Flughafen, gli stivali non hanno segreti”, “Alba Fly, voli sicuri coi nostri cani da esplosivo”.
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→ gennaio 15, 2010
Due mondi contro – Quello reale (arance e braccia) e quello di quantità truccate e assistenze rubate.
Non c’è nulla di reale a Rosarno: questa è la sensazione che resta in mente dopo aver letto pagine e pagine di reportage, analisi e commenti. Non sono reali gli incentivi europei né i quantitativi denunciati; non i sussidi di disoccupazione né le pensioni di invalidità. Non sono reali le fabbriche costruite e abbandonate, non l’ospedale edificato e mai aperto. Nell’anfiteatro finto greco nessuna voce supererà il rumore del traffico, il Palazzetto dello Sport è troppo piccolo per contenere il campo da gioco.
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→ gennaio 10, 2010
Come tradurranno Googled, il titolo del bestseller di Ken Auletta? “Googlidi”, cioè quelli affascinati dall’avere ogni cosa a portata di click? Oppure “Googlati”, quelli che temono per la privacy e per il formarsi di posizioni dominanti? In ogni caso, è la “fine del mondo come lo conosciamo”, come recita il sottotitolo: l’irruzione di Google ha in pochi anni ridefinito tutti i settori dei media.
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