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→  marzo 8, 2001


La delibera Antitrust sul caso Enel Infostrada è stata oggetto di una singolare attenzione da parte della stampa, quasi sempre con toni critici: sono giustificati? Ricordiamo il fatto e riassumiamo le critiche.
Il fatto: l’autorità di Giuseppe Tesauro ha dato il proprio accordo a che Enel acquisti Infostrada da Vodafone, subordinato alla condizione che Enel venda centrali per un totale di 5500 MW, oltre i 15.000 già previsti dal decreto Bersani che liberalizza l’energia elettrica.

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→  febbraio 21, 2001


La cronaca torinese si è recentemente occupata di un “caso”, nato intorno alle dichiarazioni di un dirigente dei DS sul Bingo. I vertici del partito sono stati attraversati da una scarica elettrica, Pietro Folena ha fatto sentire la sua voce. Ma un margine di equivoco è rimasto. Pericoloso: perchè da una parte non è chiaro fino in fondo di che si tratti, e dall’altra forte potrebbe essere l’impressione che in ogni caso sia una questione poco pulita. Parliamone allora, dico io: che questa polemica non condivido, perchè sono convinto che gli interessi, nel capitalismo, hanno diritto di piena cittadinanza purché siano legittimi, trasparenti e in concorrenza tra loro.

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→  gennaio 16, 2001


L’obiettivo specifico, oggi, dovrebbe essere: liberalizzazioni, riduzione dell’imposizione sul lavoro, innalzamento dell’età pensionabile

La concertazione è lo strumento con cui Ciampi domò l’inflazione nel ’93, imboccando la strada che ci ha poi portato all’euro. È un patto politico in cui le parti sociali si fanno carico dell’interesse generale in vista di un obiettivo specifico. Questi elementi caratterizzanti nell’attuale situazione non ci sono più. È diverso l’assetto politico, dove il maggioritario ha consolidato un’alternanza di governo cui le parti sindacali stentano a prendere le misure.

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→  gennaio 16, 2001


Domenica ho anticipato il pranzo. Lette diligentemente le norme del divieto di circolazione, prima delle 14 ho portato la mia macchina dietro la Gran Madre: intendevo scavalcare la collina e raggiungere Milano, dove avevo un impegno in serata, con la Torino-Piacenza. Alle 17 sulle strade lungo il Po ed in Corso Casale il traffico è, più o meno, quello di un normale pomeriggio domenicale. «Le solite grida» penso; cambio idea e imbocco la solita strada: finché una pattuglia mi ferma e, sacrosantamente, mi multa. Nei 10 minuti in cui la coppia di vigili intirizziti riempie il modulo, mentre altre macchine a diecine mi sfilano accanto indisturbate, mi chiedo: qualcuno ci ha spiegato a che serve questo divieto?

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→  dicembre 14, 2000


L’Europarlamento cambierà le regole e darà pieni poteri ai grandi azionisti

Sono bastati 10 minuti al Parlamento Europeo per annullare 10 anni di lavoro e impedire così che venga varata una normativa sulle Opa (offerte pubbliche di acquisto) uguale per tutte le società europee. L’emendamento, che a larga maggioranza i parlamentari europei vogliono che sia apportato al testo proposto dal Consiglio dei Ministri, consente alle società sotto scalata di adottare misure difensive anche senza che queste debbano essere approvate dall’assemblea dei soci.

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→  novembre 12, 2000


Ha proprio torto il Presidente di Confindustria quando mette in relazione l’allargamento dell’Europa all’Est con l’autorizzazione a introdurre sgravi fiscali per il rilancio del nostro Mezzogiorno? Per aver proposto questa sorta di scambio, Antonio D’Amato è stato bersagliato di accuse: prima il «Corriere della Sera» con un corsivo di insolita durezza, poi quasi tutti i commentatori, hanno bocciato il do ut des, come politicamente indecente e logicamente incoerente, non fosse altro che per la mancanza di nesso tra i due temi.

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