→ Iscriviti
→  agosto 6, 2016


A trovarlo scritto (sul Foglio dello scorso 28 Luglio) c’è da non crederci: sarebbero tutti d’accordo a privatizzare la Rai.

Renzi dall’epoca della Leopolda, Massimo Mucchetti da quando faceva il giornalista all’«Espresso», adesso anche D’Alema; al M5S la pubblicazione degli stipendi dei giornalisti ha fatto ricordare quel che prevedeva il programma, un solo canale pubblico finanziato col canone.

leggi il resto ›

→  luglio 27, 2016


Il dibattito e le idee. Tra riforma istituzionale e legge elettorale.

Diverse persone, anche autorevoli, dichiarano il proposito di votare contro una riforma istituzionale che pure apprezzano, a causa di una legge elettorale da cui dissentono: qual è la ragione di un comportamento che finisce per condannare ciò che piace senza eliminare ciò che non piace? È perché ben sanno che con il no al referendum si andrebbe incontro a una destabilizzazione di cui non si vede l’esito, ma non vogliono essere confusi con quelli che votano no solo per buttar giù Renzi? O è perché temono una svolta autoritaria, ma vogliono distinguersi da quanti vorrebbero affossare tutto, riforma e legge?

leggi il resto ›

→  luglio 15, 2016


C’è stato quello britannico, altri potrebbero essercene in Europa, naturalmente ci sarà il nostro di ottobre: referendum, s’intende. Tema su cui conviene tornare per discernere, nelle critiche, quelle sul risultato della consultazione, quelle sulle modalità con cui si è svolta, quelle sull’istituto referendario in sé. Sul risultato di Brexit, abbiamo letto di tutto (e altro leggeremo): cause e conseguenze, accuse e pentimenti, rimedi da trovare e occasioni da cogliere.

leggi il resto ›

→  giugno 24, 2016


Un emendamento alla legge sulla concorrenza, che il parlamento dovrebbe approvare nei prossimi giorni, delega i ministri dei Trasporti e dello Sviluppo a rivedere la disciplina del trasporto pubblico non di linea. Lo strumento potrebbe consentire al governo di emanare norme che permettano a Uber di fornire i propri servizi in Italia; come richiesto l’anno scorso dall’Autorità dei trasporti, e ribadito dall’Antitrust il 15 Giugno.

leggi il resto ›

→  giugno 12, 2016


La rinviata scadenza del bando per la vendita dell’ILVA – ufficialmente per valutare eventuali modifiche al piano ambientale – è anche un’occasione per aggiornare le considerazioni sul futuro del centro siderurgico dopo le tempeste che l’hanno colpito. Sì, al plurale perché sono due: quella di Taranto, per l’ambiente; quella mondiale, per la sovrapproduzione del mercato dell’acciaio.

leggi il resto ›

→  maggio 28, 2016


Dovesse Trump diventare presidente degli Stati Uniti, gli altri Paesi della Nato dovranno “pagare quanto devono “ e se non lo fanno “dovranno difendersi da soli”. Gli USA spendono per la difesa il 3,5% del PIL, i Paesi europei in media 1,4%, l’Italia lo 0,95%. Quasi nessun Paese d’Europa riuscirebbe a far fronte a spese di questa entità rispettando i vincoli di bilancio, dovrebbe intervenire Bruxelles: e c’è da chiedersi se i Nato-bond varranno a superare i veti che finora hanno bloccato gli eurobond. Per stimolare investimenti, meglio i soldi dell’Unione spesi per comprare gli elicotteri o i soldi della BCE sparsi dagli elicotteri?

leggi il resto ›