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→  agosto 12, 2010



Le alleanze ad personam e la storia di un programma politico

Caro Direttore,

saranno i numeri primi, scrive al Foglio Rino Formica, a definire la nostra scena politica: ripudiato il 2 del maggioritario, saltando il 3 e il 5, 7 han da esserne gli attori. Sono più o meno sette i grani del rosario delle opposizioni che, dopo avere per anni gridato contro le leggi ad personam, oggi si uniscono in un’alleanza ad personam: con chiunque, guidati da chiunque, pur di mandar via Berlusconi.

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→  agosto 6, 2010



Al Direttore – L’onorevole Mariarosaria Rossi, quella che ha organizzato la cena delle deputate con Berlusconi, dice al Corriere: nella mia azienda ho assunto l’80 per cento di donne alla prima esperienza. Quando si dice una vocazione.

→  luglio 15, 2010


Tra l’ostruzione dei cobas e le tentazioni della Fiat

Con la decisione di Marchionne di confermare l`investimento di Pomigliano, la partita è entrata in una fase nuova. In gioco non è più (solo) il futuro di 5000 lavoratori, ma il sistema delle relazioni industriali nel nostro paese. Una partita in cui, per la latitanza del governo, la Fiat è lasciata di fatto sola.

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→  giugno 10, 2010


Lettera al direttore del Foglio

Caro Direttore,

Affettuoso ammiratore della passione repubblicana di Rino Formica, osservo tuttavia che invocare l’art. 139 per sostenere l’immodificabilità della prima parte della Costituzione, richiede un’interpretazione molto restrittiva di “forma repubblicana”, fino a farla coincidere con “l’incontro tra solidarismo cattolico e organicismo visionario socialista e comunista”.

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→  aprile 27, 2010


Il partito di Bersani si é dipietrificato, ma vuole formarla o no una maggioranza che la pensi come CDB sul fisco e Ichino sul lavoro?
Dovrebbe indurre qualche riflessione nel PD vedere che a Gianfranco Fini, dotato di indubbia esperienza e finezza politica ma certo né un Cavour né un Moro, con qualche dozzina di parlamentari, è riuscito il mettere in difficoltà Berlusconi più di quanto abbia fatto il centrosinistra, che pure in questi sedici anni per due volte è andato al Governo.

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→  marzo 6, 2010

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Se per il Cav. il rischio fallimento è eccezionale, eccezionale deve essere l’iniziativa: elezioni anticipate

Al Direttore.
ciò che ha determinato le “incredibili figuracce” nella presentazione delle liste, è solo l’incapacità di trasformare il “popolo” in un partito? Il problema è solo quello del rapporto tra il leader e il suo “popolo”, e di come organizzare il consenso? Non sarà solo l’opposizione ad allargare il discorso dal fallimento di un’organizzazione al fallimento di una politica: ci metterà del suo anche la maggioranza quando, nel vuoto dei tre anni tra le elezioni regionali e quelle politiche, la lotta per la successione dilagherà senza pudori.

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