→ ottobre 13, 2004
“La capacità di riformare nel profondo il sistema si è dispersa, é prevalsa la logica dell’emergenza” scrive Stefano Folli nel suo editoriale di domenica.
“La capacità di riformare nel profondo il sistema si è dispersa, é prevalsa la logica dell’emergenza” scrive Stefano Folli nel suo editoriale di domenica. Quindi sollecita destra e sinistra a “una riflessione sulle caratteristiche e i costi del welfare in anni di penuria economica”. Viene da chiedersi: qual è l’emergenza, i costi insostenibili del welfare o la penuria economica? Quale il rimedio, ripartire i costi della protezione sociale, o riavviare il Paese su un sentiero di crescita?
leggi il resto ›
→ ottobre 8, 2004
Lettera
Caro Mieli, come lei ha scritto, la strategia “scaldacuore” per la sinistra non tollera la presenza, all’interno del proprio schieramento politico, dei “pontieri” che si dedicano ad intercettare i voti dell’elettorato moderato di centro. Ma questo è solo la logica conseguenza del voler mettere al primo posto la fedeltà: ai valori, alle radici, all’ideologia. A differenza di lei, non ci trovo nulla di misterioso. Penso piuttosto che possa esserci qualcosa di contraddittorio.
leggi il resto ›
→ settembre 25, 2004
“È parziale, nei due sensi del termine, additare – come fa Jonathan Sacks da lei, caro Mieli, citato in una sua risposta sul tema della globalizzazione – la mancata crescita economica del Medio Oriente…
“È parziale, nei due sensi del termine, additare – come fa Jonathan Sacks da lei, caro Mieli, citato in una sua risposta sul tema della globalizzazione – la mancata crescita economica del Medio Oriente e del Nord Africa e lo scivolare dell’Africa subsahariana sempre più nella miseria, e non ricordare i milioni di persone che in Asia sono nel frattempo usciti dalla povertà e crescono all’8% l’anno.
leggi il resto ›
→ agosto 2, 2004
Dibattito sul radicamento sociale dei DS
Deve aver toccato una corda sensibile nella sinistra l’articolo di De Rita (Corriere della Sera del 17 Luglio) in cui la accusa di avere perso il radicamento sociale, se ha provocato tanti e così importanti interventi. In fondo é facile ribattere che la società italiana non si lascia più analizzare in termini di “blocchi sociali di riferimento” con confini e interessi bene definiti, ognuno di noi essendo nello stesso tempo produttore, consumatore, risparmiatore, possidente. E’ facile obbiettare che é semmai la destra a non avere un’idea della società, che le consenta di dare contenuti alla generica prospettiva di accrescimento dei redditi individuali fatta balenare nel 2001 e con cui aveva vinto.
leggi il resto ›
→ luglio 4, 2004
Intervista di Federico De Rosa
Il Senatore Franco Debenedetti, pur sedendo nelle file del centrosinistra, ammette che Giulio Tremonti ha fatto un buon lavoro e «il centrosinistra dovrebbe riconoscerglielo».
leggi il resto ›
→ giugno 9, 2004
In cinque giorni, dall’Assemblea di Confindustria a quella di Bankitalia, e con la crisi al vertice Fiat, tutti i problemi del nostro capitalismo sono stati simultaneamente sotto i riflettori.
“Non esiste alcun male oscuro né alcuna maledizione che ci impedisca di crescere… Si scongiura il declino facendo dell’innovazione un’ansia continua, investendo di più”. Così Luca Cordero di Montezemolo nel suo primo discorso agli industriali. Altro che ritardo nella deindustrializzazione, come scrive il Financial Times di mercoledì scorso, non è questo il problema del paese.
leggi il resto ›